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“A voce alta”, un convegno su omofobia e transfobia

Da Uiallalla

la locandina dell’iniziativaMartedì 19 maggio, in occasione della Giornata Internazionale contro l’Omofobia, si svolgerà il convegno “A Voce Alta. Voci e storie di omofobia e transfobia”, dedicato agli studi sull’omofobia e la transfobia organizzato dall’Associazione Nazionale Sociologi e dall’Osservatorio LGBT del Dipartimento di Scienze Sociali.

Durante il convegno si cercherà di analizzare i vari aspetti del problema, dal bullismo omofobico a scuola alla questione controversa del riconoscimento giuridico delle famiglie omogenitoriali, all’isolamento sociale a cui ancora oggi gay, lesbiche e trans sono costretti a vivere. Il convegno sarà caratterizzato dalle “voci alte” di testimoni privilegiati che si alterneranno alle riflessioni di studiosi, professionisti ed attivisti, impegnati quotidianamente nel contrasto ad ogni forma di discriminazione e fenomeno di violenza derivante da omofobia e transfobia.

Dopo i saluti istituzionali, Inoltre, il professore György Mészáros dell’Università di Budapest presenterà uno studio comparativo sulla lotta all’omofobia in Europa. A seguire un dibattito moderato dal giornalista Carmine Urciuoli (responsabile editoriale del sito dell’Osservatorio LGBT) a cui prenderanno parte, tra gli altri, Maria Luisa Mazzarella (Medaglia d’oro al valore civile per la lotta all’Omofobia), Ferdinando Tramontano (Socio fondatore dell’Osservatorio Italiano di Vittimologia), Daniela Lourdes Falanga (Delegata per le politiche trans* di Arcigay Napoli), Edoardo Savarese (Magistrato e scrittore), Salvatore Simioli (Avvocato, responsabile dello Sportello Milk Napoli), Ottavia Voza (Delegata nazionale Arcigay ai diritti delle persone trans), Giorgia di Lorenzo (Gruppo Scuola Famiglie Arcobaleno).

“Il tema dell’omofobia - spiega Enrica Amaturo, Direttore del Dipartimento di Scienze Sociali - e’ un tema di grande rilievo nelle società contemporanee, e dunque merita attenzione da parte di chi, come gli scienziati sociali, si occupa proprio dello studio di tali società. Il fenomeno va affrontato nel più generale quadro dei mutamenti di morale e di costume, dei processi di secolarizzazione, dell’emergere del tema dei diritti individuali”

“L’università e la comunità scientifica - aggiunge Fabio Corbisiero, Coordinatore dell’Osservatorio LGBT - si devono occupare di rappresentare ogni fenomeno, naturale, fisico o sociale che sia, attraverso il metodo scientifico che significa anche dibattito e diffusione della conoscenza. Il nostro dipartimento di scienze sociali è all’avanguardia da questo punto di vista perché dalla nascita si occupa di organizzare dibattiti e confronti sui temi della vulnerabilità sociale”

L’evento, che si svolgerà a partire dalle ore 15.00 nell’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Sociali (vico Monte della Pietà, Napoli), è realizzato in collaborazione con Arcigay Napoli e Osservatorio Vittimologico Italiano.


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