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A volte, ricordiamoci dell’ambiente

Da Ideamamma

A VOLTE, RICORDIAMOCI DELL’AMBIENTE

Oggi non tutti sanno che è la giornata mondiale dell’ambiente, giornata in cui pensare maggiormente a tutto il male che stiamo facendo al nostro pianeta; non c’è giorno migliore in cui parlarne visti i guai che stanno succedendo nel nostro paese. Fermiamoci a pensare, a riflettere e a ponderare sulle nostre scelte quotidiane e agli sprechi che facciamo; non si può continuare così perché poi ne subiamo le conseguenze, visto il terremoto? Quanta gente che sta soffrendo, che non ha più una casa e che ha perso tutto ciò che aveva; possiamo dargli tutto il nostro aiuto e supporto ma la paura e il terrore non glieli toglierà nessuno; possiamo invece cercare nel nostro piccolo di migliorare nelle scelte come ad esempio riciclare, riutilizzare cose che ci sembrano inutili e che invece possono avere una nuova vita. Cerchiamo noi mamme e papà di far capire ai nostri figli l’importanza della natura… siamo noi il loro esempio!

A VOLTE, RICORDIAMOCI DELL’AMBIENTE
L’idea che vi propongo è semplice ma ha un profondo significato; vi basteranno 5 minuti di tempo per realizzarla ma farete capire ai vostri bambini qualcosa di profondo. Aiutiamoli a capire che riciclare è importante e se ci mettiamo un pò di fantasia, possiamo ricavarci qualcosa di buono per noi e fare qualcosa di positivo per l’ambiente.
Vi basterà una bottiglia di plastica, meglio se verde ma non posiamo limiti alla fantasia. Ritagliate la parte del fondo, ci servirà per realizzare il guscio di una tartaruga; sopra un cartoncino colorato dello stesso colore della bottiglia o se preferite anche diverso l’importante che ci disegniate sopra le zampe e la coda della tartaruga. Stendete un velo di colla liquida sulla circonferenza della bottiglia per poi appoggiarla sul cartoncino dove avrete disegnato e ritagliato il corpo della tartaruga e lasciate asciugare per un pò, si dovrà attaccare saldamento così i bambini poi ci potranno giocare insieme.

Semplice ma d’impatto: la tartaruga nasce sotto la sabbia in zone lontane dagli uomini e il suo primo istinto è quello di correre il prima possibile in acqua, il suo ambiente naturale per poi crescere e, una volta adulta, ritornare sulla terra per depositare le uova. Terra e acqua, un binomio perfetto da salvare.

Eccomi pronta a proporre la prima ideuzza creativa!
Si chiamano Tine e sono delle tartarughine estremamente simpatiche. Le ho realizzate per colorare una festa di compleanno in tema “animali”. Non sapevo quale gioco utilizzare come accoglienza dei piccoli invitati, ma poi il fondo di alcune bottiglie di plastica mi ha dato l’ispirazione..
Ne ho ritagliato uno e l’ho appoggiato su un cartoncino colorato, che ho sagomato seguendo i contorni della bottiglia ed aggiungendo la testa, due zampette davanti e due dietro, dalla forma di altrettante “palline”.
Prima di unire il cartoncino al fondo della bottiglia ho praticato al centro di quest’ultimo un foro – aiutandomi con un punteruolo – e vi ho inserito un’asola di fil di ferro, fissata ulteriormente con dello scotch all’interno del fondo.
Per unire il guscio al corpicino della tartaruga è bastata qualche goccia di colla vinilica.
Altro accessorio fondamentale: le canne da pesca, realizzate con dei bastoncini di legno cui ho attaccato un filo ed un gancetto di ferro ben sagomato.
Ho utilizzato questo gioco già molte volte, disponendo le tartarughine su un’ampia tovaglia azzurra ormai divenuta mare itinerante e aggiungendo qualche barchetta di carta colorata.
Gioco di accoglienza pronto, timidezza iniziale dei bimbi vinta!


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