A volte ritornano! - Recensione - Xbox One

Creato il 04 dicembre 2013 da Intrattenimento

Torna uno dei picchiaduro più discussi, amati e odiati della storia di questo genere

Il clamoroso annuncio del ritorno di Killer Instinct, franchise storico legato al mondo dei picchiaduro, lo scorso E3 aveva suscitato non poco scalpore e una grande ovazione al Golden Center di Los Angeles. Gli animi si sono poi raffreddati un po' dopo aver saputo che il nuovo capitolo sarebbe uscito in forma di free to play, ovvero un gioco gratuito che lega alle microtransazioni la sua ragion d'essere. Oggi che abbiamo le mani sopra la produzione firmata Double Helix Games possiamo finalmente tirare le somme e giudicare nella sua interezza questa bizzarra scelta di trasformare una colonna portante dei beat'em up in una grande demo dal libero accesso. Chi fosse originariamente preoccupato del fatto che l'intero team di sviluppo sia cambiato rispetto a quello originale trova però conforto sapendo che Ken Lobb, creatore della serie, ha supervisionato l'intero progetto per Xbox One. Killer Instinct si trova sul nuovo marketplace di Xbox One, e il suo download gratuito dà accesso a un singolo personaggio, Jago, e alle tre modalità di gioco attualmente presenti: Allenamento, Dojo e Sopravvivenza. Manca la modalità regina dei picchiaduro, ovvero Arcade, che a detta degli sviluppatori sarà inclusa successivamente e sempre a titolo gratuito. Per giudicare questo titolo nella sua (attuale) interezza decidiamo di sbloccare il pacchetto base che comprende anche gli altri cinque personaggi. Esiste anche una versione "deluxe", venduta a circa 40 euro, che comprende due personaggi di futura pubblicazione, inclusi nella prossima espansione, svariati oggetti per personalizzare il proprio alter-ego digitale e un porting dell'originale Killer Instinct.

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Chi più di Killer Instinct, gioco tecnico e ricco di mosse/contromosse, si meriterebbe un bel arcade stick dedicato? Mad Catz ne ha un modello in uscita alla bellezza di quasi 200 euro e la brutta notizia è che tutti i controller dedicati di Xbox 360 (a esempio noi abbiamo testato quello di Tekken) non sono compatibili, esattamente come il vecchio joypad. Non rimane che utilizzare il controller di Xbox One, che per fortuna è dotato di un'ottima croce direzionale che ben si presta a questo genere di giochi. L'indolenzimento delle articolazioni della mano, però, si fa ugualmente sentire dopo poche partite a causa della grande quantità di combo da effettuare e pulsanti da premere. I sei lottatori disponibili (Jago, Orchid, Sabrewulf, Thunder, Sadira e Glacius) sono ben equilibrati e dotati di caratteristiche equivalenti. Glacius potrebbe eventualmente essere l'unico leggermente più ostico da affrontare perché dotato di mosse a distanza che lo rendono meno avvicinabile degli altri. Killer Instinct si basa appunto sulle combo e la capacità di eseguirne sempre più lunghe e complesse (il popolare giocatore professionista Ryan Hart è riuscito a concatenare 105 colpi!). Si utilizzano sei tasti divisi in Opener, Linker e Ender per calci e pugni. I primi servono ad iniziare una chain, i secondi a prolungarla, ed infine gli Ender a infliggere il colpo finale che toglie un ulteriore pezzo dalla barra d'energia. Se invece stiamo subendo noi stessi una lunga combo, è possibile uscirne eseguendo una Combo Breaker (quando il telecronista pronuncia il famoso C-C-C-C-C-COMBO BREAKER!), ovvero premere in rapida sequenza i tasti di pugno o calcio della stessa intensità di quelli subiti. In Killer Instinct ci sono anche altre mosse come il Juggle, Shadow Counter e Counter Breaker, ovvero tutte tecniche ardue da padroneggiare che sanno distinguere i veri giocatori da quelli occasionali che si presentano spaesati sul Live. Tutte queste mosse e tecnicismi si possono però conoscere attraverso una modalità veramente utile e ben realizzata come quella del "Dojo", nella quale possiamo imparare tutto con 32 articolate lezioni che svariano su tutti gli argomenti e che rappresentano un ottimo modo di fare tutorial in un picchiaduro. Killer Instinct è un free to play anomalo, in quanto tutto quello che si può sbloccare, ad eccezione dei personaggi, non si paga ma va guadagnato sul campo attraverso vittorie e completamento degli obiettivi. Così facendo si conquistano i Killer Points che possono poi essere convertiti in oggetti per la personalizzazione, musiche e bonus. Dal punto di vista tecnico il gioco è veramente spettacolare e ricco di spunti di riflessione. I modelli poligonali dei lottatori sono dettagliati e ben modellati, tutti molto caratteristici e affascinanti. Anche i background dei vari stage risultano ricchi di elementi animati e molto profondi. Killer Instinct è carico di effetti di ogni tipo, particelle e poligoni, anche se si registra un eccessivo aliasing proprio sui combattenti. Le musiche, testate con un impianto surround 7.1, sono decisamente incalzanti e adatte al tipo di gioco, con motivetti orecchiabili che entrano subito in testa e ottimi effetti sonori, così come le voci dei personaggi e del mitico commentatore. Killer Instinct - Trailer di lancio con Fulgore

Freno a mano tirato

Sono subito evidenti le palesi limitazioni di cui soffre il nuovo Killer Instinct. Sei personaggi totali, per circa 20 euro, sono veramente pochi. Anche la mancanza di una modalità single player "classica" come quella Arcade si fa sentire, riducendo il gioco a una scelta forzata tra Sopravvivenza e il multiplayer. Quest'ultimo, oltretutto, risulta dopo poco anche abbastanza noioso perché la maggior parte dei match vertono sullo scontro Jago contro Jago, ovvero l'unico personaggio gratuito con il quale inizia ogni giocatore (e che la maggior parte continua ad utilizzare, senza sbloccare gli extra). Quindi, anche considerando Killer Instinct come un normale gioco in digital delivery, e non un free to play, il rapporto costo/offerta è totalmente sbilanciato a favore del primo a prescindere dalla sua vera natura. Appare palese che il "progetto" Killer Instinct sia però in costante evoluzione (è stata rilasciato in questi giorni un aggiornamento da ben 3 GB, peraltro) e che in futuro potrebbe apportare a questo titolo gli elementi che ad oggi latitano o sono assolutamente insufficienti. Con più modalità ed un roster ampliato il voto salirebbe non di poco, perché si tratta di un titolo veramente divertente e ben fatto. In definitiva, il nuovo capitolo di Killer Instinct è un picchiaduro godibile da tutti pur nella sua natura ultra tecnica, alla portata anche dei non appassionati del genere ma difficile da padroneggiare completamente. Pur essendo al momento "castrato", una prova è ovviamente d'obbligo visto che il download è completamente gratuito.

Killer Instinct è finalmente nelle nostre mani, tra la felicità che si tratti di un free to play e l'amarezza di tutto ciò che questo comporta. Il nuovo capitolo della saga è veramente avaro di personaggi selezionabili e modalità, veramente troppo pochi nonostante avessimo sbloccato il pacchetto completo. Sembra un corposo "work in progress" il cui giudizio finale rimane ovviamente arduo da formulare. Per com'è, riesce ad essere un titolo discreto. In attesa di aggiornamenti futuri, nel frattempo, è d'obbligo la prova proprio per via della sua ottima giocabilità.

Claudio Camboni

Pro

  • Eseguire le combo è estremamente divertente
  • E' un picchiaduro ricco di elementi tecnici
  • Stage e personaggi memorabili

Contro

  • Pur sbloccando tutto è molto povero di contenuti
  • Qualche scaletta poco next gen
  • Manca la modalità Arcade

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