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Star Wars: Battlefront – La rinascita di un brand

Da Videogiochi @ZGiochi
di Michele Lerda

Star Wars è una serie atipica sotto tutti gli aspetti. Nonostante i capitoli migliori siano usciti prima della nascita di molti dei suoi fan, la vecchiaia non è mai stata un problema e ogni anno riesce a conquistare le nuove generazioni grazie al carisma del suo universo. Un altro aspetto assolutamente atipico è rappresentato dalla sua capacità di esser assolutamente immune ai flop. Un titolo Star Wars non floppa mai indipendentemente dalla qualità. Due degli ultimi tre film erano tutt’altro che memorabili e nel settore dei videogames i risultati sono stati abbastanza altalenanti. Non è un caso che per molti giocatori il miglior capitolo uscito sia quello per Snes. Nonostante questo, ogni gioco ambientato nell’universo di Guerre Stellari ha venduto come il pane, e la lista di titoli che portano il suo nome è lunga come poche altre. Decisamente meno avvezze a fluttuazioni qualitative sono state le produzioni marchiate DICE, i ragazzi svedesi, pur con qualche errore, hanno sempre tenuto un livello qualitativo molto alto. Star Wars: Battlefront si tratta della loro ultima fatica, un gioco multiplayer che permetterà ai fan  di partecipare a battaglie spettacolari come mai prima d’ora. Al momento sono già stati pubblicati un buon numero di video, vediamo insieme se c’è del contenuto o si tratta di un semplice reskin di Battlefield.

Io prendo Darth Vader, chi fa l’ammiraglio?

Chiunque abbia più di vent’anni durante la conferenza EA all’E3 probabilmente sarà saltato sulla sedia. Lo sappiamo, è successo anche a noi ma, anche a chi non è un grandissimo fan della saga. Dopo vari anni ci è stato presentato un titolo di Star Wars che non sembrasse il solito more of the same e questo è già positivo. Per fare un po’ di chiarezza, Star Wars: Battlefront è un titolo esclusivamente online, e a scanso di equivoci sottolineiamo che non conterrà nessun contenuto single player. I giocatori di tutto il mondo si potranno sfidare attraverso varie modalità in un gioco che al momento pare aver ben poco da condividere con la serie Battlefield. La prima cosa che colpisce del titolo targato DICE è l’atmosfera. Fin dai primissimi secondi di gioco sembra di trovarsi all’interno di una delle battaglie della trilogia originale, e l’effetto lascia veramente a bocca aperta. Il pianeta ghiacciato Hoth risplende di innumerevoli particolari che permettono una piena immersione nel mondo di gioco. Partendo dall’hangar dove troviamo il primo X-Wing fino alla armi, tutto sembra al momento realizzato con grandissima cura. Lo stesso vale per gli effetti visivi delle armi che aumentano l’aspetto cinematografico del titolo. Le scintille rosse, i laser delle armi e le spade laser sono state ricreate con estrema perizia, e anche solo guardare lo schermo di qualcun’altro che gioca è spettacolare. Una battaglia in cui partecipano i camminatori e dove potremo anche usarli come torretta è il sogno proibito di migliaia di giocatori fin da quando a fine degli anni novanta li incontrammo in Star Wars: Rogue Squadron. Gli sviluppatori hanno chiarito che gli AT-AT non potranno esser controllati ma, si muoveranno lungo binari prestabiliti. Indubbiamente dispiace, ma se è stata presa una scelta cosi drastica è probabile che macchine cosi grosse avrebbero creato solo problemi in una battaglia. Un altro aspetto che al momento ci è sembrato convincete è il ritmo. Che il gioco si basi su Battlefield è evidente, nonostante questo il gameplay pare modificato a dovere per proporre un’esperienza completamente differente. Star Wars: Battlefront è più veloce e immediato rispetto alla famosa serie di guerra, con giocatori impegnati a scontrarsi su quello che è un gigantesco “theme park” con decine di cose da fare e altrettanti modi di interpretare le mappe. Un aspetto che moltissimi fan considereranno positivo è che riferendosi alla trilogia originale molto probabilmente potremo evitarci Jar Jar e di questo non potremmo che esser più che contenti.

Andiamo a prenderci la Morte Nera

Le Battaglie aeree rappresentano un aspetto fondamentale. Il modello di guida immediato permette rapide evoluzioni ed inseguimenti spettacolari come nei film. A differenza di Battlefield, in Star Wars: Battlefront, la presenza di X-Wing nei cieli è assolutamente fondamentale, se non per una questione di gameplay quanto di coerenza. Sostanzialmente, gli scontri aerei sono belli da vedere e rendono tutto ancora più scenografico. Constatando l’importanza che hanno dentro l’immaginario collettivo, non abbiamo dubbi che gli sviluppatori faranno tutto il possibile per incentivare l’utilizzo di mezzi volanti senza sbilanciare l’esperienza.

Se non abbiamo nessun dubbio riguardo le fasi di sparatutto, innegabilmente qualche pensiero sorge verso la spada laser. Se la loro presenza è assolutamente fondamentale in un gioco del genere, chi chiediamo però come potrà essere utilizzata al meglio all’interno di uno scontro dove i colpi arrivano da lunghissima distanza. I fan della serie sanno bene che i Jedi hanno uno stile di combattimento molto particolare, fatto di salti e acrobazie, che funziona benissimo sul grande schermo ma, che potrebbe non adattarsi al meglio dentro le battaglie giocate in multiplayer. Lo stesso pensiero è esteso alla presenza di personaggi come Darth Vader. Tutti vorrebbero usarlo, esattamente come tutti, potendo scegliere, preferirebbero Yoda rispetto ad un Jedi qualunque. Allo stesso tempo sarebbero incredibilmente più potenti rispetto ad un qualunque soldato. Personaggi cosi carismatici e popolari rappresentano una grande risorsa per il titolo ma rischiano di creare grossi problemi di bilanciamento.

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