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A volte ritorno - John Niven

Creato il 03 dicembre 2013 da Sommobuta @sommobuta
A volte ritorno - John Niven
Il Paradiso è in fermento, la giornata sarà di quelle toste.

Dopo circa mezzo millennio di assenza, Dio, il Padreterno, è tornato finalmente dalle vacanze.
Il problema è che, se ha lasciato il mondo quand’era in pieno Rinascimento, pensando che l’umanità da quel punto in poi avrebbe potuto fare un ottimo lavoro, adesso che è ritornato si è reso conto che la genialità degli esseri umani è andata di pari passo con la loro follia omicida.
Guerre, ecatombi, massacri, olocausti…assieme a musica, letteratura, progressi in campo scientifico, sociale, economico.
L’Uomo ha dimostrato di avere il potenziale per eccellere…tanto nel bene, quanto (soprattutto e purtroppo) nel male.
C’è solo una cosa da fare, per rimettere in sesto la situazione: rimandare il buon Gesù sulla terra, per proclamare la vera (e unica) buona novella: FATE I BRAVI…
Natale si avvicina, è un bel po’ che non si parla di libri su questi lidi (non perché non abbia letto; anzi. Ma perché lo sapete che la maggior parte delle mie letture sono dannatamente noiose), e quindi mi sembra(va) il caso, da qui fino al 25, cominciare a presentarvi qualche romanzo sfizioso che possa farvi compagnia nel corso delle vostre vacanze.
Avevo sentito parlare di questo “A volte ritorno” di John Niven, ma per un motivo o l’altro non mi ci ero mai accostato. Poi, qualche giorno fa, il fan butico Emanuele mi manda il proverbiale messaggio privato chiedendomi se l’avessi mai letto.
Gli rispondo di no, ma che l’avrei recuperato quanto prima.
E quindi, eccoci qua, grazie soprattutto al promemoria di Emanuele*.
A volte ritorno - John NivenEmanuele consiglia e due secondi dopo...TAC! Preso!
A volte ritorno (aka The Second Coming, titolo originale decisamente azzeccato rispetto alla controparte nostrana) è stato sicuramente il romanzo più bello e interessante letto durante questo 2013. In termini assoluti di gradimento, se la gioca alla pari con quell’altro gioiello gesùssantissimo de “Il vangelo secondo Biff”.
Anche se i due Gesùcristi (quello di Moore e quello di Niven) non potrebbero essere più diversi tra loro.
Il Gesù Cristo di Niven è, fondamentalmente, un fricchettone/barbone/figliodeifiori dipendente da droghe leggere. Estroverso, bonaccione, beone, rispecchia la parte “luminosa” e giocherellona del Gesù che siamo abituati a conoscere. Inoltre è un tipo che in Paradiso passa le sue giornate a sfumacchiare canne e strimpellare la chitarra assieme a Jimi Hendrix.
Roba forte, insomma.
A volte ritorno - John NivenChi non lo vorrebbe un maestro di chitarra come lui?
Il romanzo è strutturato in sei parti, ognuna delle quali ambientata in una “zona” ben precisa.
Dal prologo, che ci mostra le gioie del Paradiso e i dolori (letterali) dell’Inferno, il romanzo si trasforma in una storia di formazione e redenzione, muta in un viaggio “on the road”, si trasfigura in una competizione musicale, fino ad arrivare al finale, che rispecchia in pieno i dettami di quella che è la storia del Cristo “classico”.
Il tutto scritto con una verve comica, con una leggerezza e con uno stile asciutto, freschissimo e diretto.
Gesù e i suoi “nuovi” apostoli (gay, lesbiche, barboni, drogati e disadattati) è un qualcosa di favoloso. E la parte centrale, in cui il Figlio di Dio si troverà a competere in un reality show in puro stile X-Factor (d’altronde il talento musicale, se sei allievo di Hendrix e figlio di Dio, ce l’hai per forza) è davvero un qualcosa di strepitoso (e solo con questo vi ho fatto uno spoiler enorme).
A volte ritorno - John NivenGesù ad X Factor: da schiantare dal ridere.
Niven poi è bravo a muovere una monumentale critica alla società dei nostri tempi, facendola serpeggiare sotto lo strato della satira pungente. E alcune stoccate sono veramente dei macigni difficili da digerire.
Ma lascio a voi il piacere di scoprire meglio questo romanzo.
Recuperatelo, se potete.
Vi assicuro che piangerete.
Dalle risate…e dalla commozione.
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*Ricevo moltissime mail/mp/missive/vattelapesca da parte di persone che mi ringraziano per i miei consigli. Approfitto di questo articolo per ringraziare VOI, soprattutto perché molte delle cose che spesso consiglio e che trovate su questi lidi non di rado partono da VOSTRE segnalazioni.
Quindi grazie di cuore.

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