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A Wall Street piace Alibaba: ecco il debutto in borsa

Da Innovationmktg @InnovationMktg

20 settembre 2014, Wall Street ha un nuovo protagonista: Alibaba.
Per chi non lo sapesse Albibaba è una compagnia di e-commerce, creata nel 1999 da Jack Ma. Lo scopo era quello di connettere produttori cinesi con acquirenti e distributori stranieri.

I tre siti principali sono TaoBao, Tmall e Alibaba.
In particolare Taobao è fra i 20 siti più visitati al mondo, con un numero complessivo di un miliardo di prodotti, e con il 60% della distribuzione di pacchi della Cina. Ospita sette milioni di commercianti che vendono di tutto, dai giubbotti di pelle alle decorazioni origami. È gratuito per gli utenti, ma i commercianti possono comprare degli annunci pubblicitari per acquistare visibilità sul sito.

Questa compagnia ha deciso di debuttare in Borsa, e con ottimi risultati: la capitalizzazione del gruppo ha già battuto quelle di Facebook, Amazon ed eBay. Basti pensare che il primo giorno di contrattazioni si è concluso con un +36% del titolo a 92.70 dollari, con un’IPO di partenza a 68 dollari. Insomma si può dire che a Wall Street, Alibaba piaccia parecchio: è stato infatti il più grande collocamento in borsa della storia.
Il valore commerciale risulta ora di 240 miliardi di dollari, superiore a quello delle banche che l’hanno aiutata a quotarsi, una su tutte Jp Morgan.

quotazione in borsa di alibaba

Numeri davvero da capogiro, ma ancora lontani da big G e da Cupertino (rispettivamente 400 e 500 miliardi di dollari).
Alibaba però ha un asso nella manica: i servizi finanziari. L’applicazione Alipay, nata come un servizio per i pagamenti online simile allo statunitense Paypal, oggi permette di comprare biglietti teatrali, ma anche di pagare le tasse, con grande preoccupazione di alcune banche d’investimento cinesi, che temono anche per la trasparenza di questi scambi.

In ogni caso non tutti gli analisti sono convinti fino in fondo del successo della piattaforma cinese, anzi molti temono nell’ennesima bolla finanziaria.
Insomma, resta solo da aspettare i risultati dei prossimi giorni, prima di decidere se gli investimenti saranno valsi la pena.

Valeria Castelli
Autore:

Social Media Manager e Web Content Writer presso Innovation Marketing®


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