Situazione allarmante
Soltanto Du Pont sale, crollano Goldman Sachs, Chevron e Boeing. Sul Nasdaq buone trimestrali aiutano Google e soprattutto Mattel.
Ormai rimane una sola possibilità, non è peregrina, però, non sembrano esserci appelli, l’indice Dow Jones deve tenere quota 16.000 punti, in caso contrario si aprirebbero scenari davvero inquietanti.
In altre parole dobbiamo augurarci che il tutto si risolva in maniera analoga a quanto accaduto nello scorso mese di agosto, quando, al crollo repentino ha fatto seguito un periodo di “assestamento” durato all’incirca un mese (ossia settembre), prima del recupero definitivo avvenuto nel mese di ottobre.
Insomma dovremmo sperare che l’attuale mese di febbraio sia un po’ come lo scorso mese di settembre caratterizzato da alta volatilità.
Speriamo, auguriamocelo, che possiamo dire di più? L’alternativa è bene non prenderla neppure in considerazione.
Buone le trimestrali, ieri a mercati chiusi aveva forniti i conti Alphabet, cioè la società che controlla Google. Tutto ok. Ed il titolo si riprende il primo posto fra le società più capitalizzate al mondo (sorpassando Apple).
Bene anche Pfizer nonostante un outlook non esaltante.
Si è indebolito nuovamente il dollaro tornato sopra quota 1,09 rispetto all’euro, ma soprattutto è crollato ancora il petrolio tornato sotto il livello soglia dei 30 dollari al barile.
Dow Jones (-1,80%) soltanto un titolo in territorio positive, si tratta di E.I. Du Pont (+5,40%) che conferma il rimbalzo dei giorni scorsi.
Sul fondo Goldman Sachs (-4,98%), crollano anche Chevron (-4,75%) e Boeing (-3,32%)
S&P500 (-1,87%) guida i rialzi Dow Chemical (+5,75%) davanti ad un sorprendente Anadarko Petroleum (+2,64%), quindi Alphabet (+1,32%).
Settori diversi sul fondo, Qualcomm (-6,42%), Devon Energy (-5,26%) e Bank of America (-5,23%).
Nasdaq (-2,24%) in netta controtendenza Mattel (+13,83%), per il colosso dei giocattoli una trimestrale fantastica
Torna a scendere Norwegian Cruise (-8,58%), continua a precipitare Tesla (-7,19%) quindi Citrix Systems (-6,56%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro