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Home > Recensioni > AA. VV. - New Birds No Beards
http://www.iyezine.com/media_foto/2013/aavv.jpg indie New Birds No Beards AA. VV.Aa. Vv. - New Birds No Beards
15 Novembre 2013 A cura di:Riccardo Tassara
AA. VV.
New Birds No Beards
2013 -
Upupa Produzioni
Voto :
7.10 /
10
Tag: emo
emo
indiepop
indiepop
postrock
postrock
Un buon proposito da parte della Upupa Produzione che decide di dare un’opportunità a ragazzi giovanissimi, tutti under 21, accostando cantautorato (Oh! Alice) all’emo e post hardcore (Agostofobia e Cronauta), post rock e indie pop (Topo Ciucciamano e White Rust and Horses) alla progressive (Mood).
Tra questi giovani troviamo una cantautrice (Oh! Alice) con la voce cristallina e una capacità di scrivere testi maturi, strappalacrime coinvolgendo l’ascoltatore nelle sue storie d’amore perduto e al contempo a sentire la forza che la spinge ad andare avanti, il tutto accompagnato dalla chitarra, che accostandosi alla sua voce la fa risaltare ancora di più.
Salendo di decibel, troviamo i White Rust And Horses, band che ha già chiaro come comporre una canzone: lo stile si avvicina a quello dei Two Door Cinema Club ma con una spinta più rockettara. Fin dal primo ascolto siamo portati a canticchiare i lick della chitarra e del basso, la batteria ci da il ritmo per seguire il crescere della voce che alterna momenti di quiete a momenti energici con un passaggio impercettibile ma allo stesso modo nettamente separato.
Il duo Mood fa a meno della voce per creare una musica “architettonica”, arche e vetrate chitarristiche si appoggiano su solide fondamenta di batteria: il tutto poi si inverte, le corde cedono il posto alle percussioni formando un vortice sonoro psichedelico. Le tracce sembrano narrare musicalmente una corsa piena d’inquietudine, l’attesa viene spezzata dall’energia degli accordi, la batteria ci segna i battiti che salgono di potenza e improvvisamente tutto torna alla tranquillità.
Dal nome, Topo Ciucciamano, non si sa cosa aspettarsi: particolare quanto la musica che suonano, un post rock dove gli strumenti sembrano suonare ognuno un proprio genere ma che in realtà si uniscono per generare una forza strana, dove la voce non è protagonista ma spettatrice-narratrice dei fatti.
Per gusti più spinti troviamo gli Agostofobia, ragazzi dai testi semplici ma non per questo banali, sanno cogliere quei lati dell’adolescenza troppo spesso sottovalutati dai coetanei (mi ha colpito in particolare il verso “andare a scuola è molto molto meglio che lavorare”, verità assoluta che gli scolari di oggi non capiscono). La loro musica, calca la mano proprio sulle idee che vogliono trasmettere, un “datevi una svegliata” che per una volta non arriva dai soliti genitori ma da coetanei molto maturi.
Cronauta, per descriverli in maniera molto diretta: “casino matto ma ponderato”. Suonano ma ci si aspetta per tutta la durata dei pezzi che spacchino i propri strumenti in testa a chi li sta ascoltando, metaforicamente succede esattamente questo. Ricercati e spudorati, a meno di avere un cuore forte e una mente aperta, ci resterete di sasso.
Tracklist:
1. Agostofobia - Se Fosse Facile
2. Agostofobia - Impiego
3. Oh! Alice - Bad Times for Ghosts Who Live Downstairs
4. Oh! Alice - Elephants Sings Backwards
5. Mood - Inclination Hour
6. Mood - 15 Minutes
7. Cronauta - Travel
8. Cronauta - They Will Read it and Say it’s About Abortion
9. Topo Ciucciamano - L’intelligenza Di Filippo
10. Topo Ciucciamano - Il Giorno del Mio Compleanno
11. White Rust and Horses - Kaokoa
12. White Rust and Horse - Under The Fire Line
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