AAA Cartoline accettasi

Forse si trattava di una semplice impressione, ma prima, girando per le strade di una deserta Treviglio, ho avuto l'impressione di incontrare più di un personaggio in preda ad un'angoscia indicibile. Sarà il caldo, ho pensato. Ma poi mi sono reso conto che c'era qualcosa di diverso e più profondo.La potremmo chiamare "angoscia da cartolina" e descriverla come quel particolare patos interiore (talora un semplice fastidio, altre volte un ansia incontenibile) di quel viaggiatore che, dinnanzi a cartoline stupende e colorate (o vecchie e sbiadite, non fa differenza) che rappresentano ridenti località di villeggiatura (o squallide bettole) non ricorda a chi spedirle e, soprattutto a quale indirizzo.
Fino a prova contraria sono un medico: mai mi permetterei di sottovalutare una patologia mentale tanto invalidante per i vacanzieri estivi, già schiacciati sotto ombrelloni e materassini da trasportare su accidentate vie sterrate che li separano dal bagnasciuga.Spedite pure a me, farò il sacrificio di leggerle:
Massimo Mapellic/o Cinzia BonatiC.so San Gottardo 36, 20136Milano- Italy-