L'ho visto da lontano, nel suo passeggino rosso, circondato dalle coccole delle cuginette.
Mi sono fermata all'inizio del parco e lo guardavo, Cigolino, sorridente e sgambettante.
Sorridevo, da sola, con la mia cartella, il mal da di testa da primo giorno di lavoro e le gambe che già affrettavano il passo verso di lui. Dopo, un mare di abbracci e quei suoi baci a bocca aperta e saliva.
E' stato bene il mio ometto, l'ho ritrovato allegro come sempre.
Comunque sia stata la giornata, si risolve tutto, così.
Perchè, la giornata, di per sè, è stata tipo pugno nello stomaco che alle 11.30 io stavo già pensando a come simulare uno svenimento e tornare a casa.
Niente che non mi aspettassi eh. Solo che pensarlo è un conto.
In 10 minuti ero già al corrente delle Solite Menate, che più passa il tempo più si fanno ridicole, ma deontologicamente sempre più indigeste, così pastose che non riesci a mandarle giù.
Fa niente, mi dico. Tanto sono io ad essere cambiata adesso.
In realtà mi è chiaro, da queste prime ore, che urge una strategia. Che non sia di sola sopravvivenza.
Un figlio ti porta anche una gran voglia di combattere, di fare l'asso piglia tutto, di scrollarti di dosso la polvere di anni, di migliorare il mondo intero.
Per cui ci vuole una strategia del cambiamento costruttivo.
Il primo punto mi è chiarissimo:
Evitare con cura di seguire i brontolii dei molti colleghi scontenti. Perchè è un po' come essere buttati a mare in un blocco di cemento.
Secondo:
essere positivi, fingere di esserlo o almeno fare in modo che gli altri ti vedano così. Questo è faticoso, ma tanto poi torno a casa da GF e Cigolino e tutto passa ;)
Terzo:
non dare retta a mia madre, che mi vorrebbe in un angolo a portare a casa lo stipendio e basta, "tanto adesso non ti servono più le soddisfazioni nel lavoro". Come fa a pensare queste cose lo ignoro.
Anche con lei, non discuto più, sorrido (al telefono lo vedrà o è uno sforzo inutile?) e le dico: ma certo hai ragione!
Il terzo punto è fondamentale, a ben vedere :)
Per il momento è una strategia da circolino della briscola, lo so. Accetto suggerimenti e anche coaching.