Dopo la sconfitta nella finale dei Commonwealth Games, panico in Nuova Zelanda.
Gordon Tietjens - foto Getty
La nazionale a sette della terra delle lunga nuvola bianca ha perso inaspettatamente la medaglia d'oro nella competizione per le nazioni del Commonwealth britannico e, nonostante il dominio quasi assoluto di cui ha goduto fin d'ora corre ai ripari.Sir Gordon Tietjens, l'allenatore, ha dichiarato di avere una lista di giocatori di XV nel mirino per Rio 2016, tra i quali Liam Messam, Cory Jane e Julian Savea, che considera i più facilmente adattabili al gioco a sette.
Titch ha affermato che giocatori come il maestro del cambio di codice Sonny Bill Williams potrebbero invece aver bisogno di più tempo per adattarsi al gioco e avrebbero bisogno di almeno sei tornei prima di poter essere scelti per i giochi olimpici.
Una prospettiva poco probabile, visto che SBW e molti dei suoi compagni dovrebbero rinunciare alla stagione di Superugby per poter soddisfare a tale criterio dell'allenatore.
L'opportunità storica di partecipare alla prima edizione dei giochi olimpici dal 1924 con una buona possibilità di tornare a casa con una medaglia al collo, alletterà certo molti giocatori, ma mi pare difficile che le superstar del XV siano in coda per giocare negli AB7. Certo le carte in tavola potrebbero cambiare l'Australia riuscisse a convincere Israel Folau a rimanere in nazionale fino a tale evento, allora una sfida per la gloria olimpica tra lui e SBW avrebbe il sapore di un Alì-Frazer.
L'allenatore dei neozelandesi ha affermato inoltre che la sua squadra non ha infranto nessun regolamento durante la vittoria di misura contro la Scozia.
Tim Mikkelson era infatti stato ammonito a 1:50 dalla fine, ma prima del termine della gara era stato fatto rientrare in campo con il consenso degli arbitri. Regolamento alla mano i due minuti di espulsione non avrebbero dovuto permettere al giocatore di partecipare nuovamente alla gara. Gli scozzesi avevano in tal caso rinunciato al ricorso.
Infine Titch ha affermato di voler concludere la propria carriera sulla panchina degli AB7 con l'oro di Rio. Modesti come al solito i neozelandesi quando si parla di rugby.