– Non credo vorrà sentire l’intera storia. – fece notare CJ, rivolta a quel funzionario – Per farla breve il mio secondo mi ha tradito vendendomi al clan Jaguar, prima di svignarsela qui per mettere le armi e probabilmente anche la Magpie al servizio dei separatisti. –
– Vedo però che lei è accompagnata da un membro del clan, trovo interessante questo punto: perché un clan famigerato e potente come Jaguar si è piegato a fare affari con dei semplici terroristi, cosa ci guadagna la signorina che l’accompagna? – l’ufficiale si era seduto alla propria sedia, armeggiando con una penna dall’aspetto antico e raffinato, tipico di quei nostalgici pazzoidi – Un altro contratto, forse? –
– Non parlo più a nome di Jaguar, ma so che il contratto onorava un debito del clan. La mia famiglia non ha avuto altra scelta che accettare questo compromesso: i nastri di batterie da cannone SSL sono abbastanza grandi da garantire un fuoco di linea sufficiente a distruggere una corazzata e Jaguar non vedrà un solo Aclar per tutto questo. –
– Perché dice di non parlare più a nome di Jaguar? –
Isa chinò il capo – Ho chiesto che il Capitano Jennings venisse rilasciata in cambio del mio esilio volontario, ho un debito con lei e intendo rispettarlo. –
Il neoeuropeo la fissò sgranando l’immagine del suo impianto oculare – Voi nebular siete strani, ma credo di capire: per voi la parola data vale quanto un contratto firmato. Questo però ci porta al vostro problema, io non posso fare un accordo con voi e non m’interessa il vostro destino, sono interessato solamente a questa batteria, ammesso che non mi abbiate raccontato delle frottole. –
Isa serrò i pugni, scattando in piedi – Come os… –
– Isa siediti. – le consigliò CJ incrociando le braccia al petto – Che ne dice di collaborare allora? Noi abbiamo informazioni importanti, sappiamo come si muoverà Keller e in cambio chiediamo solamente di avere un posto sulle navi che invierete contro quell’habitat di separatisti che vorreste togliere di mezzo, ma che i centristi non vi fanno toccare. –
Il funzionario sorrise – Ora la cosa mi suona molto meglio. Non è raro che in azioni fuori dai confini il mio governo assuma dei mercenari per svolgere i lavori sporchi e far passare tutto questo come un’operazione di sicurezza sarà ancora più facile. A patto che voi guidiate l’assalto a Fort Nelson, ovviamente! –
– Fort Nelson? – chiese Isa sorpresa quanto spaventata da quel cambio repentino di toni.
– Uno degli habitat dei separatisti. –
– Quello che ci da più problemi. – confessò l’altro con un ennesimo sorriso famelico – Dove probabilmente i vostri amici porteranno queste batterie. –
CJ si alzò consapevole che quella faccenda non sarebbe stata per nulla semplice: essere in affari con i nebular poteva essere complicato e spesso si rischiava la vita per idiozie come un cenno involontario della mano, ma gli europs erano dei veri artisti nel rendere incomprensibile una trattativa. Secondo le sue esperienze e dai racconti di Vince era quasi impossibile corrompere un funzionario neoeuropeo, ma si poteva facilmente fare leva sulle ambizioni, quasi che non fosse illegale – Immagino che noi non avremo la possibilità di lasciare il settore. – comprese con poco entusiasmo, afferrando Isa per un braccio, per impedirle di saltare alla gola dell’uomo.
– Mi sembra ovvio: le vostre tessere identificative sono false e come cittadine non ammesse dovrei arrestarvi, ma arrestare El serrado non è conveniente per gli affari neoeuropei. Del resto se lo avessi tolto di mezzo alla prima occasione ora non staremmo parlando! – si rallegrò il funzionario incrociando le braccia al petto – Verrete registrate come cittadine a interim, soggiorno consentito per la durata della nostra collaborazione, starà a voi rinnovare il visto entro trenta giorni dalla scadenza. –
– Quindi possiamo andare? – azzardò Isa confusa da quel giro di parole.
– Si possiamo andare Isa. – la tranquillizzò CJ facendola alzare – Abbiamo l’aggancio per riprendere la Magpie e per farla pagare a Keller. –
Il funzionario le accompagnò fuori, registrando i loro dati su due tessere magnetiche e raccomandandosi di non tentare di scappare assicurò loro – Farò un'indagine sulle informazioni che avete fornito alla mia gente, spero per voi che siano vere, soprattutto riguardo la batteria, altrimenti… –
– Lo sappiamo. – lo interruppe CJ congedandosi.
Tornarono nel caleidoscopio di vetrate, qualche passante le fissava, consapevole di trovarsi di fronte a due straniere, ma a differenza di come avrebbero fatto i nebular, quella gente manteneva le distanze, continuando a farsi i fatti propri. CJ aveva assistito troppe volte a stranieri che si facevano pestare nei settori di Diamond – Isa ti rendi conto che quella gente ci rintraccerà una volta che avranno scoperto il bluff della batteria? Non abbiamo neanche un buco per nasconderci ora. –
– Le batterie esistono davvero e Keller cercava quel tipo di tecnologia. – ammise Isa, riprendendo a camminare, guardandosi intorno alla ricerca di qualche europs più pazzo degli altri – Si tratta di un prototipo di nuova concezione: sono tanto potenti quanto instabili, per questo Jaklyn ha venduto questi affari ai separatisti: vuole effettuare un test sul campo. –
CJ trattenne il respiro – Quindi tu mi hai usata per arrivare fino a qui! –
– Non dire sciocchezze Cameron, ho chiuso con il clan e li ho abbandonati come tu sei stata abbandonata dai tuoi uomini: noi due siamo sole in questa storia e io sono davvero in esilio volontario. Il fatto che tu possa solo pensare che io ti stia usando mi da sui nervi! –
CJ sospirò, approfittando di una panchina per sedersi. Aveva bisogno di rimettere in ordine i pensieri e per farlo era disposta a sedere su un blocco di vetro smeraldo, più o meno sagomato. Sembra una delle mie visioni psichedeliche! Fortuna che non mi faccio più di LSD da almeno due settimane! Pensò, ordinando alla Jaguar di imitarla – Siedi. –
– Dubiti di me? – chiese Isa con tono lamentoso – Non è bastato quello che ho fat… –
– Amica mia impara a non fidarti, non hai visto quello che mi ha fatto Keller? –
– Ma io non son… –
– Isa smettila! – la richiamò CJ posandole un braccio intorno alle spalle – Ora dobbiamo pensare a farci piacere questa gente e se dici la verità riguardo le batterie credo che dovremmo abituarci all’idea che saremo assegnate a una squadra d’assalto di europs. Se attaccheranno Fort Nelson, noi dovremo farci trovare pronte a riprenderci la nave! –
– Dopo cosa faremo? – mormorò la ragazza con tono lamentoso.
– Oh inventeremo qualcosa adatto a tutti: che ne dici di fare il mio secondo in comando? – scherzò CJ, cercando di tirarla su di morale – Non sarà come essere sulla Pyrite, ma potrai vedere la sottoscritta in azione! Ora non perdiamoci in chiacchiere, dobbiamo farci trovare pronte! –
Isa la fissò abbracciandola con energia – Saremo insieme, amica! –
– Insieme. – annuì CJ, convinta che prima o poi quella ragazza si sarebbe rivelata come la gatta da pelare più grande che le fosse mai capitata a tiro.
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