Abbate (Pd), tutte le perplessità su Renzi: “Ieri dalla Gruber una clamorosa ingenuità, e poi manca la nuova legge elettorale: Renzi ha bruciato i tempi, un errore grave” E manca l’albo delle primarie

Creato il 19 settembre 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

C’è chi non ci sta proprio al gioco di Matteo Renzi, che pure “con un po’ di pazienza sarebbe diventato una risorsa importante per il partito, ma ora ha bruciato i tempi, non posso essere d’accordo”, come afferma Annamaria Abbate

Annamaria Abbate (Pd)

. Ci sono molte cose che non convincono la consigliere comunale del Pd, che fa anche parte dell’assemblea nazionale per le primarie da sempre, sin dalla prima edizione, vinta da Romano Prodi.

“Il punto dirimente è che non c’è la nuova legge elettorale – spiega Annamaria Abbate – Bersani invece aveva presentato un percorso che partiva dalla carta d’intenti, per arrivare alla nuova legge elettorale e poi alle primarie per l’elezione del candidato premier per il centrosinistra. Renzi è partito col camper e ha fatto uno strappo, bruciando i tempi e dando la stura a varie candidature, alcune rispettabili, come Puppato, col rischio però di fare confusione”.

Non c’è chiarezza. E non c’è l’albo delle primarie. Renzi chiama al voto gli elettori del centrodestra delusi dal berlusconismo, ma “si illude che lo votino alle primarie e poi anche alle elezioni politiche nazionali – continua Abbate – questa è un’ingenuità enorme, come si è visto ieri nella trasmissione Otto e Mezzo. Infatti gli elettori delle primarie non sottoscrivono affatto alcun vincolo ad alcun progetto.  L’albo delle primarie poi attualmente non c’è. Chiunque può votare senza lasciare traccia. Io all’assemblea nazionale voterò no al regolamento delle primarie se non sarà prevista una registrazione degli elettori. Bisogna infatti che chi vota firmi una liberatoria che consenta almeno di pubblicare on line il suo nome e cognome come elettore del centrosinistra, altrimenti facilmente gli elettori di centrodestra voteranno Renzi alle primarie e non alle elezioni”.

Nelle primarie presidenziali degli Stati Uniti, non per caso, ci sono albi di elettori. Scegliere il candidato premier di coalizione con un voto al buio sembra pericoloso ad Annamaria Abbate come a tanti iscritti al Pd: “Renzi si illude molto ingenuamente che gli elettori del centrodestra, delusi da Berlusconi, si sentano vincolati eticamente: ma come può fidarsi?”.

Non ci sarà Abbate al Cittanova venerdì: “L’arrivo di Renzi mi ha sorpreso, avevo già preso altri impegni, quindi non ci andrò. Se no gli avrei fatto alcune domande”.

La vicinanza con Gori, poi, non tranquillizza per niente una parte dell’elettorato Pd, che vede in Renzi l’apertura a un liberismo inquietante.

Il comportamento di Renzi poi “mette in difficoltà anche gli altri partiti della coalizione possibile, come Sel. Renzi si comporta come se queste fossero primarie di partito, invece si tratta di scegliere il candidato presidente del consiglio del centrosinistra, non il sindaco di un Comune”. Renzi sottovaluta le primarie, dunque, le usa per scalzare, “rottamare” i compagni di partito, pessima parola “che in politica nemmeno dovrebbe essere usata”.

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