(Pubblicato su Trovacinema il 22
maggio 2002)
È facile teorizzare che la società contemporanea, per superare il nero delle
proprie angosce, stia ripiegando sul pensiero magico. Il successo di Harry
Potter e del Signore degli Anelli (prima), di Spider Man e Star Wars II (ora), rappresenta il bisogno collettivo di evadere da una realtà che appare insopportabile. Se si vuole sfuggire all’insostenibile pesantezza dell’essere, forse è meglio sperare in una irruzione salvifica del fantastico nel nostro
quotidiano.
Ma è proprio così? Abbiamo
davvero bisogno di tutte queste favole? Abbiamo effettivamente bisogno di eroi
prodigiosi che ci rassicurano che il bene, nell’eterno conflitto col male,
vince sempre e comunque? Abbiamo realmente bisogno di sconfinare nell’incredibile
con le Guerre Stellari o di sublimare la banalità in compagnia del Grande Fratello?