Quella di ieri è stata una giornata molto importante per il mio partito.
Si è visto come il rinnovamento e la buona politica sono possibili, come dettare l’agenda è possibile.
Il problema è: abbiamo imparato la lezione o è stato un semplice colpo di fulmine.
Le premesse non erano delle migliori.
Prima l’offerta per Monti presidente del senato, per fortuna stoppato Napolitano.
Poi l’ideona : Finocchiaro e Franceschini.
Cosa da vecchia politica, da accordi nelle stanze del potere.
Così sarebbero state lette quelle scelte dai cittadini.
Attenzione le due persone sono di livello superiore su questo non vi è dubbio. Di grande esperienza.
Sono però il simbolo di ciò contro cui hanno votato molti cittadini scegliendo il M5S.
L’esperienza di personalità come Finocchiaro e Franceschini deve essere a disposizione del partito ma non può essere quella di front man.
Nella mattinata di ieri la mossa di Bersani: Grasso al senato e Boldrini alla Camera.
Non si capisce se finalmente abbiamo imparato la lezione oppure il nostro leader sia stato colpito da un fulmine.
In ogni caso la scelta è azzeccata. Personalità di primo livello, nuovi all’esperienza politica.
Immagine pulita, discorsi brevi e chiari. Quello che serve.
Quello che apprezzano gli elettori.
Il PDL e la lega nord sono nell’angolo.
Scelta civica è la peggiore delusione sulla piazza.
Monti avrebbe accettato di dare i suoi voti non in base al nome migliore proposto ma solo in caso del suo nome. Ichino altra delusione.
Schifani e Grasso non sono nomi che si equivalgono.
Ieri su twitter girava la seguente citazione di Don Milani, ripresa anche oggi da Gramellini:
“A che serve avere le mani pulite, se poi si tengono in tasca?”.
Il Movimento 5 stelle ha eletto in parlamento, brave persone, certo c’è qualche super fedele del grillo pensiero.
Nel complesso però sono persone che sanno ragionare con la propria testa e lo si è visto al senato.
La speranza è che continuino ad usarla nel modo migliore e sempre in maggior numero.
Certo noi non possiamo di rubare pezzi del M5S ma dobbiamo lavorare in parlamento con proposte di buona politica, fare proposte che non tengano conto degli equilibrismo tattici del passato ma che sappiano guardare al futuro.
Su Grillo che dire: a lui non interessa cambiare il sistema ma semplicemente aumentare il suo consenso alle prossime elezioni.
Se continua così e soprattutto se noi continuiamo così, questa cosa non avverrà, ne alle prossime elezioni ne mai.