Si abbiamo perso la testa, si è staccata dal nostro corpo, viaggia per conto suo, vive di vita propria rispetto al suo corpo. Alla testa non piace la verdura, non ha tempo per fare la colazione, non ha voglia di fare attività fisica, mangia quando ha voglia e quello che ha voglia perché lei è la testa, è quella che comanda. La testa è intelligente ha sempre una scusa buona per giustificarsi, la testa è furba sa come deve fare. La testa è stressata, indaffarata, imbronciata, incazzata, lei sa cosa è necessario fare.
Sotto troviamo il corpo che sostiene questa testa nel pieno del suo delirio di onnipotenza.
Un corpo che ha le sue necessità troppo spesso ignorate dalla testa. Abbiamo un corpo fantastico progettato per la vita e la testa per un suo egoismo lo maltratta al punto di portarlo alla protesta (malessere) o all’ammutinamento (malattia).
E allora la testa riscopre che ha un corpo che lo sostiene e quindi si ricompatta. Si ferma a prestare ascolto, riscopre il proprio corpo e inizia a dargli quella importanza che per anni ha ignorato.
Ma giusto il tempo per far rientrare la protesta o l’ammutinamento che la testa riparte.
Ma che cogliona questa testa!