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Abbiamo perso tutto. Non toglieteci le parole

Da Labandadeibroccoli
Abbiamo perso gli amori, quando non siamo stati in grado di capirli, o quando non ci hanno capito, e a volte abbiamo perso l’Amore perché è volato via da solo ed una mattina ci siamo svegliati senza provare più niente, né noi né il nostro/la nostra partner.Abbiamo perso anche le amicizie, e sì che abbiamo pianto, quando abbiamo sbagliato, taciuto o mentito, quando la vita ci ha imposto delle scelte o semplicemente il tempo è passato stendendo un manto di celere sui nostri sentimenti.Abbiamo perso anche il sonno, per ansia o paura, prima di un esame o un colloquio, o semplicemente godendo svegli di un attimo di felicità alla vista dell’Amore che ci dormiva accanto.Poi perdiamo continuamente le chiavi di casa, i treni, gli autobus e la metro. Ci capita di perdere libri che saltano fuori, dopo anni, da un luogo della memoria che lo spazio aveva inglobato e ci chiediamo come cavolo abbiamo fatto a vivere tanti anni senza quelle adorate pagine.
Perdiamo l’appetito e perdiamo chili se siamo stressati.A volte capita che perdiamo le parole perché siamo così increduli che non riusciamo a trovare il modo giusto per esprimere la rabbia e lo sdegno. Così perdiamo il sorriso e siamo capaci di ritrovarlo solo insieme alle persone che amiamo.
Se perdiamo anche le staffe, ci incazziamo e urliamo come pazzi, troviamo un capro espiatorio degno e vomitiamo tutto il non-digerito con una virulenza che di solito non ci appartiene. Perdiamo noi stessi, in poche parole, ma a volte ci perdiamo anche nel piace e questo è molto più gradevole.
Nell’arco di una giornata intera perdiamo anche molto tempo, dietro mille stupidaggini, beghe noiose, troppo distratti da tutto,e alla fine perdiamo il contatto con noi stessi.È successo che abbiamo perso la voce, i soldi e l’ultimo treno. Abbiamo perso anche il lavoro, quando ci hanno dato il benservito perché ormai anche i contratti a progetto costano troppo e l’azienda può fare a meno di tutto, anche di noi.Dopo mesi di ricerche, abbiamo perso anche la speranza che qualcuno potesse assumere un/a trentenne (e oltre) magari con una laurea in lettere, una buona cultura e tanta voglia di fare. Ma siamo forti e persa la speranza abbiamo trovato la forza della disperazione per andare avanti e credere che tutto un giorno potrà essere migliore.
Ma ora non possiamo perdere altro e la nostra libertà di pensiero, parola, espressione ce la teniamo ben stretta. Attaccata ad un post-it.Abbiamo perso  tutto. Non toglieteci le parole

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