ABC, la dittatura dell’audience e Walter Benjamin

Creato il 09 marzo 2014 da Wally26

Tre delle mie serie televisive preferite sono state cancellate dall’emittente che le aveva prodotte, la ABC, e Netflix, che si era fatta avanti per proseguire uno dei progetti, ha infine rinunciato. Non e’ notizia recente, certo, ma ho deciso di parlarne ugualmente. Perche’? Perche’ siamo arrivati e abbiamo anzi superato il livello di decenza in questa era moderna della “riproducibilita’ dell’opera d’arte”. Oggi l’audience e’ tutto. Non conta piu’ l’opera in se e per se’. L’opera e’ solo un prodotto da smerciare e poco importa se il prodotto sia di qualita’ o meno; bisogna vendere. L’audience rappresenta a tutti gli effetti la dittatura di una maggioranza analfabeta che detta legge attraverso opinioni e ratings. Se una serie oggi riceve un punteggio “below average or below expectations“, viene cancellata su due piedi. Cio’ che conta oggi e’ il riscontro positivo sui social networks e la creazione di fun pages e blogs dedicati alla serie o agli attori-idoli. Queste tre serie televisive non hanno raggiunto l’olimpo come fece “Lost”, che scateno’ una follia collettiva ed ebbe un riscontro di marketing notevole, ma non per questo sono meno interessanti o meno valide. Tutto oggi deve diventare tendenza, deve essere esagerato, deve generare culti idolatri altrimenti non vale nulla.  Queste sono possibili spiegazioni del perche’ la serie “The River” non e’ andata bene (notate che fra i produttori della serie c’era niente di meno che Stephen Spielberg), e sono tutte spiegazioni piuttosto superficiali.  Stesso dicasi per “Pan Am”, che era una serie deliziosa; troppo di buon gusto forse…

L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica

Nel suo libro “L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica” (1936), il filosofo tedesco Walter Benjamin affermo’ che la nascente “cultura di massa” avrebbe rubato all’arte una caratteristica che le era stata propria fin dagli albori dell’umanita’; la sua “aura mistica“e la sua funzione elevatrice. Allo stesso tempo secondo Benjamin, l’arte di massa e il cinema in particolare, diventava un veicolo per “avallare tendenze alla democratizzazione e alla cessazione della distinzione tra artista e pubblico” (Wikipedia), quindi la riproducibilita’ dell’arte avrebbe avuto ricadute positive sulla societa’.

Sara’, ma se questo processo di “democratizzazione” sottindende un abnorme abbassamento del livello culturale, allora non ne e’ valsa la pena.


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