Con questo post voglio aprire una mini rubrica intitolata l’ABC ON THE BEACH con cui condividere piccoli consigli sulla vita sole & salsedine.
In fondo, da tre “livornesi di scoglio” come noi cosa vi aspettavate?
Vi piace come idea?
Ma adesso iniziamo perché l’estate finalmente sembra essere arrivata ed è giusto inaugurare questa rubrica con l’argomento più importante: la protezione!
Non voglio stare a bacchettare e fare la maestrina “sò tutto io” ma solo ricordarvi che è importante proteggersi e ricordarvi alcune cose fondamentali sui prodotti solari.
Se il rischio melanoma non vi tocca perchè lo sentite “lontano” allora pensate alla quantità di rughe e di macchie che vi verranno verso i 40 (se va bene) sulla vostra pelle.
Le creme solari di dividono in 4 grandi categorie di protezione UVB:
- BASSA: SPF 6-10
- MEDIA: SPF 15-25
- ALTA: SPF 30-50
- MOLTO ALTA: SPF 50+
Per inciso, la totale non esiste ed è vietato (da una legge della Commissione Europea del 2006) per ogni casa produttrice, riportare sulla confezione la dicitura “schermo totale”, poichè fuorviante per il consumatore.
L’SPF (Sun Protection Factor) non è altro che un fattore di moltiplicazione del tempo di esposizione prima che insorga un eritema. Se per esempio sò, che dopo 10 minuti la mia pelle arrossisce e stò per utilizzare una SPF 15, posso stare sicura di non scottarmi per 10×15= 150 minuti (1 ora e mezza).
Naturalmente a seconda del vostro fototipo dovrete scegliere un filtro solare adeguato e se siete indecisi tra due categorie arrontondate sempre per eccesso!
Oltre alla protezione UVB bisogna assicurarsi che sia presente quella agli UVA.
Se gli UVB, sono quei raggi che non penetrano in profondità fermandosi nell’epidermide e causano l’abbronzatura ma anche scottature e invecchiamento cutaneo, gli UVA arrivano fino al derma e provocano pigmentazioni di breve durata (2-3 giorni) e possono provocare danni ben maggiori come elastosi, macchie della pelle e cancri della pelle. Capirete da sole che è fondamentale comprare solari con entrambi i filtri, facendo attenzione che l’UVA sia almeno 1/3 di quello UVB.
Importante sapere anche che, in commercio esistono due tipologie di FILTRI SOLARI:
- CHIMICI: composti da molecole in grado di assorbire e trasformare l’energia delle radiazioni ultraviolette in calore e “fluorescenza”. Qui c’è da dire che alcuni filtri sono foto insabili e che oltre a rilasciare prodotti di degradazione abbassano il grado di protezione della nostra crema.
(Attenzione a:
l’octil-metossicinnamato e il 2-etil-exil-4-dimetilaminobenzoato per gli UVB
e nel campo UVA, il butil-metossi-dibenzoilmetano)
- FISICI: molecole inerti che riflettono la radiazione ultravioletta.
Formulati con ossido di zinco e biossido di titanio che hanno le capacità di riflettere gli UV. Lo svantaggio è puramente estetico e sta nello “sbiancamento” della pelle una volta applicato il prodotto. Sconveniente facilmente evitabile riducendo le dimensioni delle particelle del pigmento.
Girando in rete ho scoperto che il Mexoril® (brevetto L’Oreal) è l’unico composto che riesce a schermare tutti i raggi UVA e buona parte degli UVB.
Io sono già due anni che utilizzo i solari dell’azienda ecobio FITOCOSE con filtri fisici. Dallo scorso anno sono stati creati prodotti con una leggera pigmentazione colorata per ovviare al “problema” dello sbiancamento. Sinceramente tutta questa patina bianca io non l’ho mai vista. Certamente, spalmarsi un solare con filtro fisico è diverso da spalmarsi un latte con proprietà idratanti e magari anche i glitter per un effetto ambrato, ma alla fine chissenefrega!!
(in un prossimo post spiegherò meglio la mia esperienza con questi prodotti sia per il corpo che per il viso… NB: Fitocose non mi paga e non ricevo alcun beneficio nel parlarvene!)
Un ultimo appello!
Sia che andiate al mare nella pausa pranzo, sia che facciate i week-and o che vi riserviate due settimane ad Agosto per partire per lidi lontani dovete, anzi dobbiamo, assolutamente utilizzare una buona crema solare con filtro adeguato alla nostra tipologia di pelle.
E basta con questi discorsi “se mi metto la protezione non mi abbronzo!” o “per un’oretta di mare la crema non me la stò neanche a mettere!” perchè fra qualche anno vorremmo pagare per tornare indietro e tuffarci nella protezione!
Tra l’altro se prendiamo il sole in modo graduale e proteggendoci, l’abbronzatura dura anche di più! Parola di “livornese di Scoglio”
Cala del Leone (Livorno)
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Simona