E’ notizia di qualche giorno fa che ai re e ai capi tradizionali verrà, a breve, riconosciuto, nel Paese, uno statuto legale.
Esso contempla un progetto di legge approvato dal governo, il quale verrà sottoposto al voto dei deputati.
In base al testo saranno create due nuovi istituzioni: l’Assemblea dei re e dei capi tradizionali, che si riunirà una volta l’anno, e la Camera nazionale dei re e capi tradizionali sovvenzionata dallo Stato ivoriano.
“Re e capi tradizionali sono i primi interlocutori delle autorità politiche ed amministrative del paese” ha sottolineato, in conferenza stampa, Bruno Koné, il portavoce dell’esecutivo.
Questo a dimostrazione che, accanto ad un’Africa moderna,che cerca di tenere il passo con il resto del mondo e strizza l’occhio alla globalizzazione(è in gioco il futuro prossimo delle nuove generazioni), permangono più vitali che mai le antiche tradizioni, che conservano nel contesto il rispetto delle popolazioni locali e hanno molto spesso un’importante peso politico nelle decisioni .
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)