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Abisso Nero (di James M. Tabor)

Creato il 03 luglio 2012 da Mcnab75

Abisso Nero (di James M. Tabor)

Abisso Nero
di James Tabor
Editrice Nord
468 pagine, 18.60 euro (cartaceo), 13.99 euro (ebook)

Sinossi

Esiste un luogo mai esplorato dall’uomo. Un luogo dove si aprono baratri senza fondo e laghi di acqua acida. Un luogo dove regna l’oscurità e ogni passo può essere l’ultimo. Un luogo dove si nasconde una minaccia molto più pericolosa del buio… Quel luogo ha un nome: Cueva de Luz. Afghanistan. Daniel Wyman è stato fortunato: rimasto coinvolto in un violentissimo scontro a fuoco, ha riportato soltanto una lieve ferita alla spalla. Nelle ore successive al ricovero presso l’ospedale da campo, però, le sue condizioni peggiorano fino a che Daniel viene trovato morto in un lago di sangue. E, nel giro di poco tempo, un altro soldato va incontro alla stessa, tragica sorte. E poi un altro, e un altro ancora… Washington. Hallie Leland non ha dimenticato il sapore amaro dell’ingiustizia: è passato meno di un anno da quando ha subito un’infamante accusa di spionaggio che le è costata il posto di ricercatrice alla BARDA, l’autorità governativa istituita per fronteggiare attacchi batteriologici. Tuttavia ora è lo stesso presidente degli Stati Uniti a chiederle di rientrare in servizio. Perché esiste un solo modo per fermare la misteriosa epidemia che sta decimando le forze armate di stanza in Afghanistan e che rischia di colpire milioni di persone in tutto il mondo: scendere nella grotta più profonda della Terra per raccogliere alcuni campioni del rarissimo batterio da cui sarà possibile ricavare la cura. E Hallie è l’unica che sia stata laggiù.

 

Commento

C’è un filone che in Italia vende piuttosto bene. Potremmo definirlo l’action-avventura. Di questa categoria fanno parte i vari James Rollins, Glenn Cooper, Tom Knox, più i veterani un po’ sbiaditi, Clive Cussler, Tom Clancy etc.
E’ un genere che si lascia leggere, con tanti bassi, un’ampia categoria di libri di romanzi di valore medio e qualche alto. Il primo Rollins, per esempio, era davvero spettacolare. Parlo di titoli quali Amazzonia e Artico. Se volete ve ne parlerò in un altro post.

Sull’onda lunga di questo trend arriva in Italia anche il primo libro di James Tabor. Come tradizione vuole ci viene presentato come un uomo d’azione -sommozzatore, alpinista, documentarista- riconvertito all’arte della scrittura. Che sia vero o no poco importa.
Sta di fatto che questo Abisso Nero è un romanzo discreto, con qualche spunto interessante, moltissimi cliché e col presagio di una nuova saga che va ad aprirsi.
Tabor ha studiato la lezione e riesce a mischiare gli elementi caratterizzanti dell’action-avventura: personaggi tagliati con l’accetta, ma non del tutto antipatici, tecnologia all’avanguardia, da spy movie (Mission Impossible?) e grandi minacce naturali, in questo caso rappresentate dalla cava sotterranea di Cueva de Luz, in Messico.

L’autore imbadisce una storia che si lascia leggere senza problemi, magari in spiaggia o in treno. I colpi di scena sono pochi, ma l’amalgama degli elementi appena citati è buono e soddisferà i patiti dell’azione e dell’avventura.
Immagino che qualcuno potrebbe storcere il naso davanti a un romanzo come Abisso Nero, tuttavia mi viene da pensare che 100 e più anni fa le storie alla Salgari o alla Verne nascevano più o meno dagli stessi principi: intrattenere e stupire.
Quindi, sapendo esattamente cosa potete aspettarvi se comprate un libro del genere, non siate troppo severi, a meno che il vostro genere di letture sia qualcosa di completamente diverso.


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