Abolire Equitalia è una pazzia!

Creato il 15 aprile 2014 da Salvatore Cugliari

Recentemente, dopo aver letto lo squallido post di Beppe Grillo in cui, parafrasando la celebre poesia di Primo Levi “Se questo è un uomo”, usava la Shoah per attaccare Renzi e il Colle, pensavo che il leder dei 5 stelle avesse raggiunto il culmine, avesse fatto definitivamente traboccare il bicchiere del buon gusto e del rispetto, ma, purtroppo, mi sbagliavo… Proprio oggi, infatti, in tutti i gruppi e le bacheche facebook grilline primeggiava un particolare quanto ridicolo post dell’ex comico che, per forza di cose, mi è subito balzato all’occhio. L’articolo in questione si intitola: “#AbolirEquitalia”.

Certe volte, mi domando se Grillo pensi prima di parlare e se soprattutto colleghi la tastiera al cervello. La risposta al mio interrogativo, giorno dopo giorno, diventa innegabilmente sempre più ovvia e scontata, tanto da spingere molti all’uso improprio della giustifica: “Li sento tutti indignarsi per un fotomontaggio. Sono gli stessi che cantavano “Bella Ciao” mentre regalavano 7 miliardi e mezzo alle banche.” – Cinguettio di Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera dei Deputati. Giustificare, caro Di Maio, non aiuta a migliorare e tantomeno a migliorarsi, anzi aggrava la situazione, e questo si denota dal fatto che Grillo continua imperterrito, mese dopo mese, a deliziarci con vari e sconcertanti post.

“#AbolirEquitalia”, letto a caldo, potrebbe rappresentare per molti italiani la giusta via e la soluzione per porre fine all’immensa mole di “sventure” che, soprattutto in questo periodo di crisi e di spendin review,  attanaglia milioni e milioni di italiani. Ripeto: LETTO A CALDO, potrebbe sembrare. Analizzando, però, la questione nella sua interezza e con una piccolissima dose, non dico di spirito critico, ma di senso della realtà si può arrivare alla mia medesima conclusione: abolire Equitalia è un’utopia ma anzitutto una pazzia.

Abolire, se l’italiano non mi inganna, vuol dire eliminare o sopprimere un qualcosa. “#AbolirEquitalia”, di conseguenza, vorrà dire sopprimere la società incaricata dallo Stato della riscossione dei tributi su tutto il territorio (eccetto la Sicilia). Avete idea di cosa potrebbe scatenare una simile proposta? Personalmente, da quel che posso evincere contenutisticamente dal post di Beppe Grillo, credo che in Italia, da un punto di vista della tassazione e della riscossione, regnerebbe l’anarchia. Inoltre, vi siete chiesti che fine faranno i dipendenti impiegati in questa società? Quanto costerà, in termini economici e di impiego, una simile abolizione?

Equitalia, indubbiamente, può e deve essere criticata per gli aggi di riscossione che si sommano ai tassi di interesse molto elevati che fanno lievitare i costi, rendono obiettivamente impossibile, il pagamento da parte di quei soggetti che si trovano in una situazione economica non agiata. Equitalia non è l’acqua santa ma, certamente, nemmeno il diavolo!

Alla luce di ciò che ho scritto, rivalutereste l’idea di abolire Equitalia? Non sarebbe meglio riformarla più che abolirla? La riforma di Equitalia annullerebbe la moltitudine di disagi che l’abolizione potrebbe scatenare e riuscirebbe, in molto più breve tempo, a dare una concreta risposta ai bisogni degli italiani.

Grillo e tutti i suoi seguaci, per favore, contate 10 volte prima di aprire bocca. Sarebbe, davvero, molto meglio!

Ps. Dopo l’hashtag #unovaleuno, smentito tra l’altro dai fatti e inconcepibile da un punto di vista meritocratico, il suddetto hashtag entra di diritto nel podio nei tag twitter più populisti e demagoghi di sempre.


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