Aveva creduto perché era stabilito su una speranza divina, una speranza che Dio gli aveva donato e alla quale egli aveva dato il suo assenso.
Come ha scritto Gerhard von Rad nel suo magnifico commento al libro della Genesi (1972), quando Abramo parte verso il paese di Moria con il figlio Isacco, non è più soltanto al suo passato che egli rinuncia, la terra dei suoi padri, come quando aveva abbandonato Ur dei Caldei, è il suo stesso futuro che egli abbandona a Dio (cfr. Gen 22, 1-19).
+ Olivier de Berranger
vescovo di Saint-Denis (Francia)