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Abruzzo: i confetti di Sulmona AQ

Da Patiba @patiba1
Sulmona (AQ)
qui non si vendono fiori ma... confetti!


I Confetti di Sulmona


Storia e tradizione

Il loro nome deriva da
'confectum', participio passato di conficere,
ossia preparato, confezionato. Nel Medioevo ci si riferiva però alle confetture,
frutta secca ricoperta da miele. Quale sia invece l'origine del confetto
così come lo conosciamo oggi è ancora argomento di ricerche.
Ecco una definizione, presa da un'enciclopedia,
che spiega meglio l'origine e la tipologia del confetto:

"Piccolo dolce, esternamente ricoperto di zucchero cotto, che contiene
al suo interno una mandorla, una nocciola o un pistacchio.
I confetti possono essere di due generi diversi: morbidi o duri.
Quelli duri, per tradizione, contengono una mandorla pelata e tostata;
quelli morbidi hanno un ripieno a base di pasta di mandorle,
di canditi o di cioccolato aromatizzato.
Esistono anche dei piccoli confettini, conteneti semi di anice
o di finocchio, che vengono utilizzati per guarnire torte
o piccoli dolcetti di tradizione regionale.
In italia i confetti vengono offerti tradizionalmente
in occasione di battesimi, prime comunioni e matrimoni."

A quest'ultima annotazione va aggiunto che da sempre sono stati
considerati di
buon augurio. Essi hanno come antenati le noci,
i pinoli o le nocciole rivestiti di miele che i romani solevano
lanciare in occasione di nascite o matrimoni. Ma la prima traccia
scritta risale alla fine del '400. Nello Stato pontificio erano usati
come omaggio agli attori teatrali (ad esempio la Duse li considerava portafortuna).
Nel 1806 Napoleone entrò a Verdun sotto tre archi di trionfo costruiti
con confetti bianchi. Si tratta dunque di un dolce che affonda le radici
nella storia e che è tradizionale del nostro paese.(..)
Una menzione speciale deve essere riservata ai famosi
Confetti di Sulmona,


Abruzzo: i confetti di Sulmona AQ


Come si preparano i confetti

Le
mandorle, opportunamente lavorate, vengono messe in recipienti
rotanti chiamati "bassine". Si distinguono per forma (a pera, a tamburo)
o per il tipo di rotazione (su asse obliquo, orizzontali con fondo forato, ecc.).
Al loro interno vengono nebulizzate delle soluzioni di saccarosio che,
grazie al riscaldamento ottenuto per insufflazione di aria calda,
evaporano lasciando uno strato uniforme di zucchero sulla mandorla.
Il processo prevede fasi ripetute di bagnatura e di essiccamento,
fino a ottenere lo strato di copertura voluto.

Dopo la fase di rivestimento, i confetti presentano una superficie
rugosa e irregolare per cui subiscono la lisciatura, la colorazione
(se necessaria) e la lucidatura.
La confettatura è un processo molto laborioso e può richiedere anche
due o tre giorni per essere completata.
da http://www.sulmona.org/gastro/confetti.php


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