Due scuole elementari sono state attaccate nei villaggi di Shadarki e Yelwan Darazo, nello Stato di Bauchi, nel nord del Paese.
La notizia è riportata dalla stampa internazionale, che cita il portavoce della polizia locale.
I due assalti sono stati attribuiti a decine di elementi armati di Boko Haram. Ma è stata data assicurazione che non c’è stata alcuna vittima, poiché l’attacco è stato messo a segno alle ore 23 di mercoledì.
Altri attacchi, in precedenza, si erano verificati nel vicino Stato di Borno, in particolare nella località di Gamboru Ngala, e le vittime pare che siano state addirittura in numero di trecento.
Intanto nel capoluogo regionale di Maiduguri sono state segnalate inoltre violenze tra soldati regolari, i quali sono impegnati nella ricerca delle più di 200 studentesse rapite il mese scorso a Chibok.
Sul luogo del rapimento è atteso per oggi il presidente Goodluck Jonathan, prima di partire per Parigi, dove si terrà domani un vertice regionale per delineare una strategia comune alla minaccia di Boko Haram.
Il Senato nigeriano è stato chiamato, di necessità, ad approvare la proroga di sei mesi dello stato di emergenza in vigore da un anno negli stati settentrionali e un rafforzamento dei poteri dell’esercito.
Tra i partner occidentali di Abuja ci sono anche gli Stati Uniti, che deprecano ufficialmente la lentezza con cui si procede da parte delle autorità nigeriane per mettere l’alt al “cancro” di nome Boko Haram e ai danni che esso, impunito finora, riesce a produrre.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
L'opera a corredo del testo è dell'artista Portia Zvavahera, giovane talento dello Zimbabwe.