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Academy Awards: i risultati

Creato il 27 febbraio 2012 da Misterjamesford
Academy Awards: i risultatiLa trama (con parole mie): e così anche per quest'anno è andata. Le statuette sono state sollevate, i verdetti pronunciati, i grossi nomi dello stardom hollywoodiano hanno potuto calpestare felicemente il red carpet. Tutto come da copione.
Anche i risultati, a ben vedere.
Rispetto alla scorsa edizione non posso lamentarmi, considerato che molti dei miei preferiti tra i nominati hanno portato a casa l'ambitissimo Oscar, eppure un senso di incompiutezza resta.
Sarà colpa dell'assenza di pellicole come Drive o Take shelter!?
Può essere.
Non mi resta comunque che fare buon viso a cattivo gioco e commentare - più o meno - i risultati.
Academy Awards: i risultati
MIGLIOR FILM
The Artist

Non posso che essere contento della vittoria di The artist, un'opera in grado di unire l'amore per il Cinema, un ottima tecnica e tutta l'emozione possibile.
Per una volta, applausi all'Academy.
MIGLIOR REGIA
  
Michel Hazanavicius – The Artist

Anche qui, nulla da dire. In ogni caso, sarei stato comunque soddisfatto, tranne per il piuttosto bollito Scorsese.
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA

Jean Dujardin – The Artist

Una delle statuette che ho apprezzato di più.Bravissimo Dujardin, il mio personale favorito della cinquina.
Academy Awards: i risultati MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
Meryl Streep – Iron Lady

Forse la statuetta che ha più solleticato le mie turbinanti bottiglie.Per me, in questo caso, l'Oscar aveva un nome e un cognome.Rooney Mara.

Academy Awards: i risultati

"Mi alleno per benino, così posso prendere a cazzotti in faccia la mia nemesi. No, non il Cannibale. Meryl Streep."

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA 
Christopher Plummer – Beginners

Statuetta telefonatissima. Mi spiace davvero per Jonah Hill.   MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA 
Octavia Spencer – The Help

Avrei davvero visto bene la Bejo, ma in fondo Octavia Spencer, in onore dell'ottimo cast di The help, ci sta tutta.
Academy Awards: i risultati
MIGLIOR FILM STRANIERO 
Una separazione

Altro Oscar più che annunciato, ma non posso che esserne contento. Uno dei film migliori degli ultimi mesi, anche a scapito del mio favorito Rundskop. 
MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE
  
Rango

Grande soddisfazione. Il discreto Rango ci evita cose pessime come Il gatto con gli stivali. Bene così. MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE 
Woody Allen - Midnight In Paris

Avrei voluto vedere premiato Chandor per il suo ottimo Margin Call, ma anche in questo caso, il vecchio e ritrovato Woody è solo che ben accetto. SCENEGGIATURA NON ORIGINALE 
Alexander Payne, Nat Faxon, Jim Rash - Paradiso amaro

Paradiso amaro niente male, ma sinceramente avrei optato per Le idi di marzo o Moneyball.Voglio però vedere il bicchiere mezzo pieno, e quindi mi accontento che non abbia vinto Hugo Capretto. MIGLIOR COLONNA SONORA 
Ludovic Bource - The Artist
MIGLIOR CANZONE

Bret McKenzie ("Man or Muppet") - I Muppet

MIGLIOR FOTOGRAFIA  
Robert Richardson - Hugo Cabret

MIGLIOR MONTAGGIO

 
Angus Wall, Kirk Baxter - Millennium - Uomini che odiano le donne
MIGLIOR SCENOGRAFIA

 
Dante Ferretti, Francesca Lo Schiavo - Hugo Cabret
MIGLIORI COSTUMI

 
Mark Bridges - The Artist
MIGLIOR TRUCCO

 
Mark Coulier - The Iron Lady
MIGLIOR SONORO

 
Philip Stockton e Eugene Gearty - Hugo Cabret
MIGLIOR MISSAGGIO DEL SUONO

 
Tom Fleishman e John Midgley Hugo Cabret
MIGLIORI EFFETTI SPECIALI

 
Rob Legato, Joss Williams, Ben Grossmann e Alex Henning - Hugo Cabret
MIGLIOR DOCUMENTARIO

 
Undefeated di TJ Martin, Dan Lindsay e Richard Middlemas
MIGLIOR DOCUMENTARIO CORTOMETRAGGIO

 
Saving Face
MIGLIOR CORTO ANIMATO

 
The Fantastic Flying Books of Mr. Morris Lessmore (2011): William Joyce, Brandon Oldenburg
MIGLIOR CORTO

 
The Shore: Terry George
Tuba Atlantic (2010): Hallvar Witzø

I premi sono stati, in qualche modo, lo specchio dell'anima: a The artist il cuore, a Hugo Cabret la testa. Una giusta metafora di quello che sono stati i due film più discussi, amati e criticati dell'ultimo periodo, uno sguardo al passato del Cinema ma anche una via verso il suo futuro.
Drive, come prevedibile, non ha portato a casa neanche l'unica insulsa statuetta per la quale era stato nominato, così come Malick, che ancora una volta torna a casa a mani vuote dal Kodak: mi prefiggo, però, di escogitare comunque il modo per costringere il Cannibale a vedere un Van Damme qualsiasi.
MrFord

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"Ridi ridi, che tanto Rooney Mara ti sta aspettando dietro il tendone!"


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