
Da tempo seguo, prima come simpatizzante, ora quale socio, le attività dell’Accademia Internazionale “Il Convivio” che ha sede a Castiglione di Sicilia. Mirabilmente diretta dal professore Angelo Manitta e da uno staff entusiasta ed appassionato che fa capo principalmente alla efficientissima Enza Conti ed al prezioso Giuseppe Manitta, l’Accademia rappresenta uno snodo fondamentale per la cultura che dalla Sicilia si proietta in tutto il mondo.L’Accademia, infatti, fra le miriadi di attività che sponsorizza, presiede, promuove, svolge una indispensabile attività istituzionale di orientamento e di riferimento per tutti gli autori siciliani e non. Tramite le sue iniziative realizza un’attenta opera di promozione culturale e di selezione di autori nelle diverse discipline artistiche e letterarie. Per avere un’idea delle dimensioni globali che l’opera dell’Accademia instancabilmente conduce, basti pensare che all’ultima kermesse tenutasi a Giardini Naxos le opere partecipanti nei vari settori della manifestazione sono state quasi milletrecento, tutte puntualmente esaminate dalle Giurie, che hanno espresso giudizi singoli puntando, come più volte affermato dal professore Manitta, alla qualità delle opere stesse, quale garanzia di serietà delle selezioni e delle opere scelte. Particolarmente apprezzata dal pubblico e dagli autori la selezione delle opere teatrali, intestata al famoso “Angelo Musco” che è stata partecipatissima. Ed a Giardini Naxos, nella cornice di un confortevole hotel della zona, si è discusso di arte, di letteratura, di musica ed assistito ad esibizioni letterarie, musicali, artistiche, pittoriche con autori, pittori e poeti la cui provenienza faceva capo non solo a tutta l’Italia, ma anche a diversi Paesi dell’area del mediterraneo, della Romania e sin’anche del Brasile, oltre che degli Stati Uniti.


Naturalmente per gli amici artisti l’invito è esteso anche alla partecipazione ai premi, ai concorsi ed alle manifestazioni dell’Accademia: un’importante occasione per confrontarsi con gli altri autori e per scambiarsi le proprie esperienze. By Michele Barbera