La differenza tra la TV italiana e quella giapponese e’ che una ha l’elettroencefalogramma piatto, l’altra a modo suo cerca di essere interessante. Si fa quel che si puo’.
La differenza tra la TV italiana e quella giapponese e’ che in una c’e’ la pubblicita’ che interrompe le trasmissioni, nell’altra c’e’ la pubblicita’ che interrompe la pubblicita’ occulta.
La differenza tra la TV italiana e quella giapponese e’ che in una ci sono i reality, nell’altra ti mostrano una realta’ fittizia.
La differenza tra la TV italiana e quella giapponese e’ che nella seconda i politici non appaiono mai in nessuna trasmissione che non sia il telegiornale.
La differenza tra la TV italiana e quella giapponese e’ che in una si litiga, nell’altra si ride. In una si discute, si dibatte, si parla per il cazzo e finisce in rissa. Nell’altra si racconta, si dibatte, si parla per il cazzo e finisce che si e’ tutti d’accordo e si fa di si’ con la testa.
La differenza tra la TV italiana e quella giapponese e’ che una e’ tv di partito e di governo, l’altra e’ puramente commerciale. Quella di stato e’ un solo canale, senza pubblicita’ e pagata con il canone. Quella commerciale e’ commercio puro e distillato. Per dire, come se da noi facessero la finale del Grande Fratello in diretta da Mediaworld o se all’epoca di Novantesimo Minuto il mitico Tonino Carino avesse fatto i suoi collegamenti da un ipotetico Auchan di Ascoli.
La differenza tra la TV italiana e quella giapponese e’ che noi non si paga il canone da Roma in giu’, mentre in Giappone non si paga il canone uniformemente in tutta la nazione.
La differenza tra la TV italiana e quella giapponese e’ che in una le donne sono oggetto sessuale, nell’altra sono oggetto del desiderio. In una ballano seminude, nell’altra fingono di essere pure, caste, e non solo vergini ma pure bilancia, scorpione e a volte persino sagittario.
La differenza tra la TV italiana e quella giapponese e’ che in una si cucina, nell’altra si mangia.
La differenza tra la TV italiana e quella giapponese e’ che in una Zelig, nell’altra i comici ovunque e sono loro i veri VIP. In una i comici sul palco a recitare la parte, nell’altra i comici in strada a fare i collegamenti e improvvisare scenette.
La differenza tra la TV italiana e quella giapponese e’ che loro Mai Dire Banzai lo prendevano sul serio.
La differenza tra la TV di regime italiana e in quella di regime giapponese e’ che per noi va sempre tutto bene, per loro non e’ proprio successo niente.
Facendo zapping su MTV, la differenza tra le canzoni giapponesi e quelle italiane e’ che noi ascoltiamo le canzoni per la musica e per il testo, loro invece per la faccia del cantante. Nell’Isola dell’Apparire tutti i cantanti sono belli e hanno il talento canoro di Britney Spears. Un Vasco pelato e con la panza qui in nippolandia non riempirebbe lo stadio del Subbuteo, una Elisa col nasone o una Pausini col sex appeal di un’aspirapolvere non avrebbero mai sfondato. Anche se sanno cantare. Lasciando perdere i testi patetici, la stessa voce per i cantanti di qui e’ ultima nella lista degli optional, dopo il volante riscaldabile e il tettuccio panoramico.
Ma soprattutto, e qui sta il punto.
La differenza tra la TV italiana e quella giapponese, dispiace dirlo. E’ che una si rivolge a gente ignorante, mentre l’altra si rivolge a gente sola.