Il 18 novembre il dirigente del settore patrimonio dell’amministrazione provinciale Maurizio Rossi ha dato dieci giorni di tempo all’acciaieria Arvedi per presentare documenti che risolvessero i vari problemi d’impatto ambientale. Altrimenti la richiesta dell’industria siderurgica, di adeguare i dati di produzione (aumentati, grazie al nuovo forno fusorio), sarà rigettata secondo la normale procedura. L’Arvedi ha già presentato ricorso al Tar contro il piano di risanamento acustico: non è questo l’unico problema. Il dirigente provinciale si riferisce infatti anche all’aumento delle emissioni in atmosfera, all’impatto energetico, al
Per aprire il documento nella sua incomparabile fragranza
cliccare qui.