Accidental Love
di
Stephen Greene
con Jake Gillenhall, Jessica Biel
Usa, 2014
genere, commedia
durata,
Se qualcuno ancora non lo sapesse diciamo subito che
"Accidental Love" è uno di quei film salvati dall'oblio per ragioni
di denaro, essendo stato dapprima disconosciuto dal regista incaricato di
realizzarlo e, successivamente, messo sul mercato in una versione rimontata
dalla casa di produzione che a distanza di anni si è addirittura impegnata a
girare le scene mancanti pur di presentarlo agli spettatori in una forma
approssimata ma compiuta. A girarlo nel 2010 era stato quel David O Russel che
qualche tempo dopo sarebbe diventato uno degli autori hollywoodiani più
acclamati e che, all’epoca era ancora alle prese con un talento tanto eclettico
quanto incostante; talvolta in grado di assecondarlo nella messinscena di opere
come "Three Kings", sintesi smagliante di generi e di stili; ogni
tanto, colpevole di soggiogarne l’ispirazione, distribuita in maniera
disordinata in lungometraggi irrisolti e confusi come era stato, nel 2004,
"I Heart Huckabees - Le strane coincidenze della vita", uno dei tonfi
più clamorosi del nostro autore.
Ingiudicabile dal punto di vista critico per la natura
apocrifa dell’allestimento,"Accidental Love" funziona altresì come
reperto utile a rintracciare gli stilemi di un'arte - quella di O Russell - in
procinto di trovare la sua via definitiva. Ecco allora che il
fool for love rappresentato dal legame tradue protagonisti emotivamente eccessivi
(Alice, cameriera alle prese con un chiodo nel cervello che la rende aggressiva
e sessuomane) e caratterialmente complicati (Howard, politicante in bilico tra
onestà e ragion di stato) potrebbe costituire l’embrione di una tipologia
amorosa che ha attraversatola filmografia del regista ed è arrivata
ai nostri giorni nella versione “guardia e ladro” proposta dal sodalizio
sentimentale raccontato in "American Hustle". Oltre al fatto che
“Accidental Love”, con due attori del calibro di Jake Gyllenhall e Jessica
Biel, disposti a recitare su registri (surreali e grotteschi) diversi da quelli
abituali, ribadiscono, in tempi non sospetti, l’assoluto feeling tra il regista e i suoi attori, pronti a tutto pur
di entrare a far parte dell’universo creativo dell’autore. Se poi vogliamo
restare ai fatti e giudicare il film per quello che è, ovvero una commedia
sentimentale con venature satiriche e grottesche, bisogna dire che, pure
nell’andamento sgangherato e discontinuo della narrazione “Accidental Love”
risulta, nel complesso, non lontano dalla qualità media dei prodotti
distribuiti nella nostre sale. A conferma del momento non proprio felice
attraversato dalla settima arte.