Ci sono alcune sere in cui mi rendo conto che avere a che fare con dei bambini è come non sapere mai chi hai di fonte. Un momento ti stendono con le loro domande disarmanti e il momento dopo sei lì a trattare su quanta superficie di pelle puoi lavargli nel bagnetto. Una sera ti concede solo un piede, l’altro va ancora bene. Una sera gli puoi lavare il collo, ma non ti concede le orecchie. Se hai avuto accesso alle orecchie, mai e poi mai potrai pensare di avere i capelli la stessa sera. Come si fanno a lavare i capelli ai bambini senza trattative? Devi conquistare un appezzamento di testa come i conquistadores nel nuovo mondo: tu butti l’acqua dove arriva arriva e quel riquadro di testa è tuo: potrai lavarlo in quanto già bagnato. Attenzione, però che gli occhi non si bagnano! Ci deve essere un asciugamano arrotolato che li protegge, perché l’acqua insaponata si sa che è pericolosa. Guarda cosa fa ai microbi! Se questo è il lavaggio dei capelli, cosa mi invento per controllare che non ci siano pidocchi? Si imbroglia ovviamente! “Vieni qui che ti pettino io!” Con la scusa di una acconciatura speciale controllo la radice dei capelli, la nuca e dietro le orecchie, che sono i punti più indicati. Non avendo molta praticità da parrucchiera mi sono inventata un catalogo con pettinature di fantasia per far sembrare più interessante anche l’acconciatura più semplice. Chiamiamoli trucchi da mamma!
Acconciature fai da te per bambino.
Se c’è una minaccia di pidocchi, i maschi finiscono subito sotto la macchinetta che li rasa come dei marines. Non sempre i bambini ne sono contenti, soprattutto se sono grandicelli. Il controllo costante alla ricerca di uova e pidocchi può passare anche per i maschi attraverso la scusa di nuove acconciature. Gel e phon aiuteranno dove i capelli sono corti.
- Modello “re dell’aria”: ovvero l’effetto spettinato alla Justin Bieber (per i ragazzini), o alla David Beckham (per le mamme), sulla somiglianza del nome con “darsi delle arie” non rilascio ulteriori dichiarazioni;
- Modello “principe delle maree”: ovvero la cresta con effetto onda, quella pettinatura che prima chiamavo “mi ha leccato la mucca” ma stranamente non veniva mai scelta in catalogo;
- Modello “scintilla”: è un ciuffo frontale pettinato in piedi, pettinatura adatta a quelle giornate in cui hanno avuto una buona idea, sperando che l’attesa prima della prossima non sia troppo lunga.
Pur avendo io due maschi, ho pensato anche alle bambine.
Acconciature fai da te per bambina
Appena c’è un avviso di pidocchi a scuola, la prima richiesta è di legare i capelli delle bambine. Lo scopo è di evitare che i pidocchi si arrampichino sui loro capelli venendo a contatto con altre teste, oppure che siano loro stesse a portarli sui compagni. Inventare una acconciatura nuova può servire come prevenzione ma anche come occasione per controllare l’eventuale presenza di uova mentre si pettinano i capelli. Più l’acconciatura è elaborata, più tempo avrete per controllare la testa della bambina.
- Modello “principessa Giulietta”: pettinate una treccia dalla sommità della testa, dividendo le ciocche avrete molte occasioni per ispezionare la cute.Il riferimento è a Giulietta di “Romeo e Giulietta” che lanciava la sua lunga treccia dal balcone. Non era una principessa, lo so, ma così fa più scena.
- Modello “fatina dei boschi”: raccogliete i capelli a cipolla, formando prima una coda e poi arrotolandola su se stessa, potete fermala con un nastro (verde?) o con un elastico a coccarda, come Trilli di Peter Pan. Se vi piace l’idea potete aggiungere qualche fiorellino, magari sceglietelo senza cocciniglie o i problema pidocchi non si risolve.
- Modello “regina dei fiori”: raccogliete le ciocche attorno al volto formando tanti codini separati come i petali di un fiore, potete chiuderli a treccia e raccoglierli sotto la testa.
Devo specializzarmi sul catalogo maschile, avete idee a cui posso ispirarmi?
Questo post è offerto da Hedrin.
Hedrin #pidocchinientepanico è il titolo della campagna che dura tutto l’anno scolastico coinvolgendo diversi blog: un anno in cui si parla di prevenzione, di apprendimento, di idee divertenti e utili per i bambini. Seguite l’hashtag #pidocchinientepanico per seguire tutti gli interventi.