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Accordo Agcom-Rai per ripianificazione delle frequenze. Ridotte interferenze, migliorata qualità rete

Creato il 01 agosto 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
Accordo Agcom-Rai per ripianificazione delle frequenze. Ridotte interferenze, migliorata qualità rete E’ stato firmato questa mattina presso il Ministero dello Sviluppo economico l'accordo procedimentale tra Ministero, Agcom e Rai che regola il percorso di completamento della rete di piano del servizio pubblico radiotelevisivo c.d. “regionalizzato”. La ripianificazione delle frequenze consentirà alla RAI di consolidare la performance di diffusione del segnale della rete, riducendone le interferenze che, a partire dallo switch off, hanno creato problemi di cattiva ricezione sul territorio.
La qualità della rete della televisione digitale terrestre dedicata al servizio pubblico è condizione rilevante per il perseguimento degli obiettivi di servizio universale e di interesse generale identificati nel contratto di servizio della Rai. L’accordo inoltre ha lo scopo di ottimizzare l’uso delle frequenze e promuovere reti digitali innovative ed efficienti della Rai, attraverso il comune impegno dell’azienda e delle Istituzioni in questa direzione.
Per l’Agcom, l’accordo procedimentale si inserisce nell’ambito dell’attività più generale di pianificazione delle frequenze destinate alla televisione digitale terrestre e integra quanto già stabilito nei giorni scorsi con la decisione di approvazione del nuovo Piano Nazionale delle Frequenze (delibera 451/13/CONS). Il Piano porta a compimento un percorso intrapreso nel mese di ottobre dello scorso anno verso la razionalizzazione e riorganizzazione dello spettro radioelettrico destinato alla televisione digitale terrestre in ambito nazionale, condizione necessaria per un’efficace ed efficiente diffusione dei programmi e di conseguenza condizione imprescindibile per la realizzazione della concorrenza nel mercato dei contenuti radiotelevisivi. Il piano, oltre a pianificare le frequenze delle reti televisive (tra cui i multiplex oggetto della futura asta), avvia il percorso di gestione delle frequenze della banda 700 MHz, per tenere conto dell’interfaccia con il sistema LTE (radiomobile di ultima generazione) e dell’evoluzione del quadro normativo internazionale.

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