E’ un accordo importante quello annunciato nella giornata di ieri tra Skype e Facebook che sembra dare torto a chi, al momento dell’annuncio dell’acquisizione da parte di Microsoft, aveva espresso timori di un affossamento della vitalità di Skype nei meandri di Redmond.
Una relazione strategica tra i due colossi, Microsoft e Facebook, che in questo momento hanno come missione contrastare l’ascesa di Google.
Così, la prima contromossa dopo l’annuncio di Google + è l’attivazione di nuovi servizi e feature.
Ecco dunque le videochiamate Skype integrate in Facebook.
Per gli utenti sarà sufficiente scaricare l’applicazione gratuita e trasformare il proprio status in Facebook nella modalità online, contattare i propri “amici” che sono online per iniziare, invece della tradizionale chat, una conversazione voce-video.
Le videochiamate sono accompagnate, va da sè, da servizi di advertising in questo caso forniti dalla stessa Microsoft.
Il tutto senza che in realtà l’acquisizione di Skype abbia ancora ricevuto tutti i placet e i via libera dagli organi regolatori.
In realtà è proprio l’asse Microsoft-Facebook quello che si sta consolidando e Skype è perfettamente strumentale e coerente con l’obiettivo: convincere gli utenti (ed il bacino utenti Facebook è di circa 750 milioni in tutto il mondo) a restare il più possibile in un ambiente nel quale Google è praticamente invisibile e dal quale possono accedere a un numero crescente di funzioni e attività.
Esattamente quello che sta facendo Google con i suoi social network, aperto per ora a un numero limitato di utenti. In Google+ il servizio Hangouts già consente videochiamate, per altro verso un numero massimo di nove utenti laddove, per ora, il servizio Facebook-Skype è abilitato alle chiamate uno- a-uno.
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