All'unanimità il Consiglio d’amministrazione della Rai ha ratificato l’accordo con Sky per l’acquisizione dei diritti per l’Olimpiade estiva di Rio de Janeiro. Per 65 milioni la Rai ritorna a offrire in chiaro tutti i Giochi 2016, mentre a Sky rimane l’esclusiva dell’Olimpiade invernale in programma a Sochi il prossimo febbraio mettendo in campo anche il canale digitale (quindi in chiaro) Cielo.
Soddisfazione - C’è buon umore in Rai, schiacciata in questi ultimi anni da una concorrenza impari per le casse dell’emittente pubblica, che proprio in un momento così difficile, ha avuto uno scatto d’orgoglio e trovato 65 milioni per tornare a essere l’emittente «al sevizio della maglia azzurra». «Una somma trovata nelle pieghe del bilancio, che verrà compensata da ricavi pubblicitari altrettanto significativi», commenta il consigliere d’amministrazione Rai Antonio Verro. «Un prezzo assolutamente in linea, molto inferiore ai costi della scorsa Olimpiade. Tutto quello che riguarda la maglia azzurra deve sempre essere nelle priorità del servizio pubblico».
Antonio Marano, vicedirettore con delega sul prodotto, che enfatizza a suo modo l’accordo: «La Rai ritorna a trasmettere integralmente tutte le Olimpiadi. E’ l’unica emittente pubblica che riesce a fare questo».
Marano ha già in mente programmi e canali: «Lavoreremo su un’offerta multicanale, ampia, completa, fortemente tecnologica. A Rio 2016 la Rai dimostrerà alla grande di aver colmato il gap tecnologico con quattro canali tutti in HD: Rai 1- Rai 2, Rai 3 e RaiSport 1. L’ex direttore di RaiSport Eugenio De Paoli, ora responsabile della sede di Rio de Janerio, preparerà una struttura base di eccellenza»
«Bell’esordio», commenta il neo direttore di RaiSport Mauro Mazza - una bellissima notizia che darà nuovo slancio a tutta la struttura sportiva che già quotidianamente offre, con RaiSport 1 e 2, un servizio quotidiano e completo del panorama sportivo»
Lista - Contenti anche a Sky, che indubbiamente ha «fatto cassa» e dove comunque si elenca la lunga lista di eventi trasmessi dalla piattaforma satellitare, dal calcio italiano e straniero, al tennis, fine al motomondiale e la Formula 1:
«35 weekend che Sky ora ha nel suo bouquet» sottolinea Flavio Natalia, capo comunicazione Sky Italia - un’offerta sportiva super. Il punto ora per Sky è allargare la piattaforma, da satellitare a terrestre. E Cielo (26 sul digitale terrestre) diventerà la nuova mission: partendo dall’olimpiade di Sochi, per avviarla a diventare l’emittente dei 9 gran premi del motomondiale da trasmettere in chiaro».
«Cielo? Ma non c’è concorrenza», ribatte Marano ricordando come la «sua strategia» sia stata vincente: «Sono sempre stato assolutamente contrario a staccare assegni per diritti venduti a prezzi folli. Tre anni fa non aveva senso svenarsi per le Olimpiadi: servizi pubblici sì, fessi no».
E sui motori lancia una provocazione: «Il motomondiale è una mia debolezza, se potrò insisterò per prenderli. L’obiettivo? Un’offerta motori a weeekend alternati. In chiaro, sul servizio pubblico»
Tiziana Bottazzo
per "La Gazzetta dello Sport"
edizione 12/07/2013