E’ stato sottoscritto oggi, giorno della festa della donna, un accordo per introdurre in tutti i tipi di contratti forme di flessibilità e di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. L’accordo è stato sottoscritto da tutte le parti sociali, compresa la Cgil e il Forum delle famiglie.
Il Ministro Sacconi ha detto in proposito: «un passo avanti importante delle nostre relazioni industriali che tenteranno, soprattutto attraverso una nuova modulazione degli orari di lavoro, di conciliare al massimo i tempi di lavoro con quelli di famiglia».
L’accordo prevede orari rimodulati, forme di telelavoro, lavoro part time, e congedi parentali. In più prevede una gestione più attenta dei permessi.
L’accordo inoltre prevede che al rientro della lavoratrice dalla maternità, le venga riassegnata la propria mansione o una equivalente. E per finire la possibilità di usufruire del congedo parentale in maniera part time, ossia allungandone la durata proporzionalmente, compatibilmente con le esigenze del servizio.
La flessibilità di orari in entrata e in uscita vale nei primi tre anni di vita del bambino (mantenendo il monte ore previsto dal contratto), con la possibilità di trasformare il lavoro da tempo pieno a parziale, sempre nei primi tre anni di vita del bambino. E in più la possibilità di avere permessi per l’inserimento del bambino alla scuola dell’infanzia o alle elementari.
La ministra per le Pari opportunità Mara Carfagna è molto soddisfatta e ha detto: «un accordo importantissimo, un piccolo passo verso un’Italia più a misura di donna, un aiuto concreto alle famiglie e un ottimo modo per festeggiare l’8 marzo».
Fonte: ilSole24Ore