la colomba della pace di Picasso sul sipario di Brecht.
Chi ai nostri giorni intende combattere la menzogna e l’ignoranza e vuole scrivere la verità ha da superare almeno cinque difficoltà. Deve avere il coraggio di scrivere la verità, benché ovunque essa venga soffocata; l’accortezza di riconoscerla, benché ovunque essa venga travisata; l’arte di renderla maneggevole come un’arma; il giudizio di scegliere coloro nelle cui mani essa diventa efficace; la scaltrezza di propagarla fra questi. Il linguaggio del teatro di Brecht è internazionale con il suo linguaggio della pace. (meditazione su: Le cinque difficoltà per chi scrive la verità di Bertolt Brecht).
UN OPERAIO CHE LEGGE SI DOMANDA
Chi ha costruito Tebe,
la città delle sette porte?
Nei libri s’incontrano i nomi dei re,
ma sono i re che hanno portato le pietre?
E Babilonia così spesso distrutta,
chi l’ha ricostruita?
Tante volte? In quale case di Lima,
la città dorata,
vivevano dunque i suoi costruttori?
E la sera in cui fu terminata,
dove se ne andarono a dormire
i muratori della Muraglia cinese?
Ecco Roma: è piena di archi trionfali.
Ma chi li edificò?
Su chi trionfarono i Cesari?
E Bisanzio, la tanto decantata
Bisanzio, aveva forse palagi
per tutti i suoi abitanti?
Nella stessa favolosa Atlantide,
la notte in cui fu sommersa,
gli annegati chiamavano con grida
i loro schiavi.
Il giovane Alessandro conquistò le Indie.
Era solo?
Cesare vinse i Galli.
Ma non aveva con sé un cuciniere?
Filippo di Spagna pianse
quando la sua flotta colò a picco.
Ma non ci fu nessun’altro che pianse con lui?
Federico II vinse la guerra
dei Sette Anni,
ma quali altri la vinsero?
Ad ogni pagina una vittoria.
Ma chi preparò il festino?
Ogni dieci anni un grand’uomo.
Ma chi ne pagò le spese?
Tante vicende,
tanti problemi.
-Bertolt Brecht-
COMMENTI (1)
Inviato il 11 maggio a 14:58
Tutte le glorie dei grandi uomini hanno alle spalle sacrifici e sangue degli umili e non di rado di grandi donne. Far emergere la verita' e propagandarla, vuol dire fare un servizio al popolo e affermare la giustizia e l'eguaglianza sociale.Essa e' l'unica ricompensa morale per coloro che,sacrificandosi,hanno reso possibile l'ascesa di un grande.