Se la primavera scatena vari tipi di allegie, tutti converrete che il disturbo più fastidioso è quello che aggredisce il naso, con starnuti a raffica e che cola. Per far sì che il nostro organismo reagisca e abbia una sferzata di vitalità possiamo ricorrere all' acerola, un vero e proprio concentrato di vitamine e sostanze benefiche. Il nome botanico è Malpighia glabra, e cresce su terreni argillosi e ricchi di sostanze organiche. Proviene dal Sudamerica ed è nota per i suoi frutti rossi e aciduli, detti anche "ciliegie delle Barbados".
Proprio dai suoi frutti si ottiene un estratto che, concentrato, essiccato e polverizzato, viene largamente usato per la cura della febbre. Spesso viene associata alla rosa canina, con cui risulta ancora più efficace la cura di raffreddore, sinusite e riniti allergiche.
E' grazie alla ricchezza di vitamina C (o acido ascorbico) che si deve il suo potere curativo, infatti è il secondo frutto più ricco al mondo, dopo il camu camu. L'acerola contiene inoltre tannini, provitamina A e varie vitamine del gruppo B. In particolare, la B6, è molto utile nel periodo primaverile, perché, in combinazione con la vitamina C, ha un ruolo chiave nell'abbassare la produzione d'istamina, la sostanza prodotta dall'organismo responsabile dei disturbi dell'allergia. Bere ogni mattina 2-3 cucchiai di succo di acerola, puri o diluiti in una spremuta d'arancia: avrete un antistaminico sano e naturale, che non provoca sonnolenza.
Questo frutto è anche molto ricco di minerali. Grazie al magnesio e al potassio, quindi, questo frutto è particolarmente utile nei periodi di stress. Se si accusa stanchezza e calo di energia, per tutto aprile basta prenderne ogni giorno 1-2 compresse, la mattina con un bicchiere d'acqua.