Il racconto si svolge nell’arco delle 24 ore in una città italiana non definita. Un gruppo di eco-terroristi è accusato dell’omicidio, brutale e spietato, di tre ricercatori contro il cancro.
Ma le indagini, condotte dal commissario Stefano Ricci, rivelano ad ogni istante una realtà insospettabile. Passo dopo passo, la situazione, sempre più violenta e incontrollabile, si trasforma, capovolgendo ogni certezza e svelando il volto più inquietante e oscuro del ricco mondo della ricerca. Un mondo che nasconde, dietro le pareti asettiche, abissi di violenza e di cinismo. Il Commissario Ricci può far pensare a un “Montalbano alcolizzato” ma la rapidità e la crudezza del suo mondo sono molto diversi dalla Sicilia umana e complessa di Camilleri. Questo è il “pulito” mondo del benessere e della ricchezza, disposto a tutto, anche all’alleanza con criminali violenti, per aumentare i propri guadagni e pieno di quei cattivi tipici dei libri di Ken Follett o Robert Ludlum.
Poche pagine e nulla è più come appariva all’inizio. I personaggi rivelano profondità inedite e sconvolgono i normali schemi a cui siamo abituati. Guardare la realtà attraverso la lente proposta dall’autore scardina le nostre convinzioni: tutto è assai più complesso, contraddittorio e indecifrabile di quanto si creda.
RECENSIONE:
Agli animalisti convinti non sfuggirà la parola che si viene a creare con le iniziali del titolo: A.L.F (Animal liberation front/Fronte di liberazione animale). La storia è cruda e forte come lo sono i fatti narrati e, purtroppo spesso veri. Animali matrattati, vivezionati, usati solo come cavie da uomini senza pietà. Un gruppo di ragazzi che cerca di fare giustizia dove la giustizia non ha volto. Un commissario che si rifiuta di scagionare “il muto”, accusato di aver torturato e ucciso degli scienziati. Ma può un animalista, un uomo che ha votato la propria vita alla causa animale uccidere degli uomini? Il tutto si svolge nel giro di 24 ore. Intense, vive e piene di violenza. Due donne forti che muovono i fili nell’ombra, ma sono decisive per l’inchiesta. Scoprire perchè un ragazzo forte e considerato il leader del movimento diventa muto, toglie le parole anche al lettore. Per chi si batte ogni giorno per questa causa apprenderà cose sapute, ma narrate con un arte unica, la scorrevolezza acida e letale delle parole. Per chi non si è mai posto il problema chiuderà questo libro ponendosi qualche domanda a riguardo, è inevitabile! “Lui pensa sempre alle conseguenza. Se lui non agisce altri animali verranno torturati e altri bambini violentati. Pensa sempre alle conseguenze delle sue non azioni. Di fronte a questo i propri problemi e la propria vita, diventano secondari”. Adoro questo stile veloce, le frasi brevi che lasciano il lettore libero di immaginare. Il respiro segue le parole e si modella con il ritmo della narrazione. Non c’è niente di superfluo, tutto è al posto giusto! CONSIGLIATO AD UN PUBBLICO ADULTO E DESIDEROSO DI PROVARE EMOZIONI!