Come recuperare cellulare bagnato.
Con questa semplicissima chiave di ricerca google restituisce esattamente 150.000 risultati. Segno che il problema è molto più sentito e comune di quanto si creda.
Basta infatti qualche goccia di pioggia, o un colpo di gomito un po’ troppo sbarazzino alla bottiglia sul tavolo, per versare acqua sul nostro amato smartphone. Oppure, complice quella giornata al mare che sarebbe dovuta essere quanto di più rilassante negli ultimi due mesi, vederlo addirittura colare a picco.
Ebbene la risposta utile (che invece google non restituisce, almeno nelle prime 3 pagine di risultati) è un semplicissimo sacchetto di nome Bheestie.
Ideato da due sorelle dell’Oregon, dove l’umidità è così arcigna da mordere le ossa, figuriamoci gli apparecchi elettronici, Bhesstie è un sacchetto isolante contente microgranuli in grado di assorbire l’umidità.
Basta inserire il proprio cellulare, il lettore mp3, la fotocamera o qualsiasi altro oggetto elettronico in grado di stare nel sacchetto, e attendere 24 ore, o poco più nei casi estremi.
Dopo il ciclo di “assorbimento” gli oggetti torneranno funzionanti e asciutti, almeno nella maggior parte dei casi.
Il sacchetto magico costa 20$ ed è riusabile più e più volte finché il suo rivestimento non cambia colore. Può essere acquistato sul sito del produttore a 20$ o su amazon.com.
Sulle due intraprendenti sorelle non so darvi notizie, ma se proprio volete ringraziarle per avervi risparmiato l’acquisto di un nuovo telefonino e il recupero di quelle foto che proprio non potevate perdere, potete scrivere direttamente a loro.




