Il 2012 è stato dichiarato anno della sostenibilità ambientale focalizzato in particolar modo sul tema dell’acqua.
Il 22 marzo si celebra, come ogni anno, la Giornata Mondiale dell’Acqua. Un momento importante per riflettere su questa delicata tematica che riguarda tutti noi in prima persona.
Lo slogan di quest’anno è: “Il mondo ha sete perché abbiamo fame”, ossia consumiamo troppa acqua per produrre cibo.
L’acqua è un bene di tutti?
Come per molte altre cose, quando si parla di risorse, la ridistribuzione non è certo equa. La FAO lancia l’allarme rispetto alla crescita demografica che porterà a nove miliardi gli abitanti della Terra da qui fino al 2050.
Le statistiche dicono che ognuno di noi beve 2-4 litri d’acqua ogni giorno e che la maggior parte dell’acqua che “beviamo” fa parte del cibo che mangiamo: per produrre un kg di carne, ad esempio, si consumano 15.000 litri d’acqua mentre 1 kg di cereali se ne “beve” 1.500.
Non tutti, però, hanno a disposizione acqua!
Spesso diamo per scontato che sia così. Siamo abituati ad aprire il rubinetto ed avere a portata di mano un bene inimmaginabile che molti si devono procurare camminando per km e km…
Un miliardo di persone vive quasi senz’acqua.
Non si può fare finta di niente solo perché la questione non ci tocca direttamente!
Bisogna reagire, sensibilizzare ed attuare azioni concrete!
Cosa possiamo fare?
1. meglio fare la doccia che il bagno e ridurre il tempo in cui si sta sotto l’acqua corrente;
2. non lasciare aperti i rubinetti mentre ci si lava i denti o si lavano i piatti;
3. raccogliere l’acqua piovana, per il giardinaggio e per lavare l’automobile, può tagliare i consumi domestici della metà;
4.controllare tubi e rubinetti per evitare perdite;
5. preferire i cicli economici e fare lavatrici o lavastoviglie a pieno carico;
E in generale…
Diminuire il consumo di prodotti a impiego intensivo d’acqua;
Ridurre lo spreco di cibo;
Produrre più cibo, di migliore qualità con meno acqua;
Come si consuma l’acqua?
Il Water Footprint Network ci fa qualche esempio pratico:
-una singola tazza di caffè necessita di 35 litri d’acqua
-per una mela si arriva a consumare 75 litri d’acqua, così come per un bicchiere di birra
-1 kg di riso equivale al consumo di 3400 litri d’acqua
-1 kg di formaggio = 5000 litri d’acqua
Chi consuma più acqua?
In testa alla classifica svettano Cina (1.207 miliardi di metri cubi) e India (1.182 miliardi di metri cubi), paesi densamente popolati. Seguono gli Stati Uniti (1.053 milioni di metri cubi per anno. Il consumo pro capite degli Stati Uniti di quantità di acqua è 2.842 metri cubi all’anno, contro i 1.089 della Cina e i 1.385 dell’India.
La maggior parte del consumo si deve all’agricoltura ed all’allevamento.
Come si spreca l’acqua?
Non è solo colpa di chi la utilizza!
Infatti, per ogni litro di acqua del rubinetto usato, un altro litro viene perduto strada facendo nel percorso sotterraneo che porta la preziosa risorsa fin da noi. Praticamente la metà.
Secondo un dato Istat 2008, infatti, ogni 100 litri d’acqua erogati ben 47 vengono dispersi.
Partecipiamo il 22 marzo alla Giornata dell’Acqua e facciamo in modo che ogni giorno sia l’inizio di un consumo consapevole di questa indispensabile risorsa del Pianeta!