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Acqua Pubblica, Botta: continueremo azioni di disobbedienza civile

Creato il 04 novembre 2014 da Menficambia @menfi_news

20130915-114357.jpgSi è concluso pochi minuti fa, a Burgio, l’incontro organizzato dal sindaco Vito Ferrantelli per discutere sulle azioni da intraprendere a seguito della nota inviata dall’Ato Idrico di Agrigento a tutti i 17 comuni che non hanno consegnato le reti al gestore privato.

Quale primo firmatario del DDL popolare – scrive l’ex sindaco Michele Botta – ho accettato con piacere l’invito del sindaco di Burgio ed insieme agli altri primi cittadini abbiamo deciso di continuare nelle azioni di disobbedienza civile fin qui svolte, forti del sostegno popolare e del formidabile esito referendario del giugno 2011.

Chiederò – aggiunge Botta – un incontro immediato con il Presidente della Regione Crocetta volto a definire un percorso comune che possa chiudere definitivamente l’anomalia tutta siciliana in cui il servizio idrico integrato è gestito in maniera diversa tra comuni della stessa provincia, promuovendo un cammino di unità anche con quei municipi che già hanno consegnato le reti: possibilmente sfruttando le norme previste nel DDL popolare (bacini idrogeologici omogenei) che, per colpevole volontà della politica siciliana, in maniera bipartisan, si è impantanato tra i corridoi dell’ARS. Le proposta è stata favorevolmente accolta dall’assemblea dei sindaci che hanno sottoscritto un documento ufficiale.


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