Acqua, Rossella Sanzone: “Manterremo la gestione diretta e pubblica del servizio idrico”.
Si continua a parlare di servizio idrico nei Comuni dell’hinterland e Menfi, attraverso un suo esponente, continua a dichiarare apertamente che le sue reti sono e restanno pubbliche così come resterà tale anche il servizio di gestione.
Al consigliere Lillo Lanzarone (lista civica: Menfi 2020), fa eco l’Assessore Rossella Sanzone (delega alla Salvaguardia e assetto del territorio – Ambiente – Energie rinnovabili – Innovazioni Tecnologiche): “Menfi, grazie alle Amministrazioni che si sono succedute nel tempo, ha un servizio idrico integrato di gestione comunale diretta e questo ha consentito alla cittadinanza di poter usufruire di fatturazioni calmierate in confronto agli altri Comuni. Oggi un utenza civile ha una fatturazione forfettaria di 198 euro annui per un equivalente di 91 metri cubi di consumo. All’interno di questa somma è inclusa anche un canone di depurazione e fognatura di €50″.
“Le diffide pervenute dall’Autorità Energia e Gas -aggiunge l’Assessore Sanzone intervenuta negli studi televisivi di Tele Radio Sciacca- ha costretto però il Comune di Menfi ad adeguarsi alla normativa nazionale e di conseguenze alle direttive europee. L’Ente locale ha già avviato una ricognizione dei contatori già istallati all’interno di tutto il territorio comunale. Questo per consentire il passaggio dall’attuale tariffazione forfettaria a quello a consumo”.
“Alcune famiglie menfitane potrebbero, con il nuovo sistema di fatturazione a consumo, addirittura vedersi ridurre la bolletta dell’acqua”.