Magazine Diario personale

ACQUARELLO MON AMOUR: dall'immagine al segno

Da Ritarossa
Quando mi sono innamorata di questa tecnica, non pensavo quanto in seguito avrebbe coinvolto la mia vita, il mio modo di vedere ed osservare il mondo. Si può diventare acquarellisti nell'anima perfino oltre quello che si riesce a dipingere? A me è accaduto.

ACQUARELLO MON AMOUR: dall'immagine al segno

Tramonto sulle colline dell'Oltrepò Pavese - Acquarello di Rita vaselli


Ho coltivato per anni  l'attesa di una stagione nella quale il frutto dello studio, delle foto scattate pensando ad eventuali soggetti, e delle emozioni colorate divenisse non  soltanto un'opera o una serie di opere, ma un SEGNO.


ACQUARELLO MON AMOUR: dall'immagine al segno

I campi e le colline che hanno ispirato il mio acquarello


Ho atteso il mio segno, quel modo univoco di trasformare quello che vedo in acqua e colore su carta, provando tante tecniche ed alla fine ho scelto mia. Tra una malattìa e l'altra, tra un evento inatteso della vita ed un altro ,ho creato nonostante tutto, con testardaggine, lo spazio per concludere la mia "cerca" artistica.
Concludere non è finire, è ripartire di nuovo, questa volta contando su ciò che il cuore sente più vicino ed andare più veloci, perchè la certezza di avere tratto le proprie conclusioni  mette le ali ai pennelli. Acquarello, mon amour: non c'è niente di più appassionante  che dipingere quello che mi piace nel modo che amo!

ACQUARELLO MON AMOUR: dall'immagine al segno

Il colore del tramonto che ha ispirato il mio acquarello


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