Lasciando il tendone dove avevano assistito a numeri di alta acrobazia, Andrea e Gianna tornarono a casa ancora con in mente le immagini di corpi che assumevano posizioni incredibili. Così dopo cena fu inevitabile parlane ancora "Certo che ci vuole un fisico mostruoso per fare quelle cose, e poi con quel sorriso sulle labbra che fa sembrare il tutto una mera passeggiata" dice Gianna "Già. Per esempio hai presente quella coppia? Non ho mai visto niente di simile. Ti immagini cosa combinano quando fanno l'amore? Altro che Kamasutra" aggiunge Andrea E Gianna, sorridendo: "Sei incredibile, pensi sempre ad una cosa. Ed io che speravo avessi ammirato la componente artistica" "Che ci vuoi fare? Però, io credo che potremmo trarre ispirazione per ..." "Per cosa?" esclama lei con tono preoccupato
Senza proferir verbo Andrea si avvicina a Gianna, la abbraccia e comincia a baciarla con passione, e così prima il divano, poi il letto, diventano il loro palcoscenico privato per varie posizioni che non sarò qui a descrivere. Poi, mentre i due si rilassano teneramente abbracciati, Andrea solleva la testa, guarda negli occhi Gianna e le dice: "Non ti ho detto che ispirazione avevo avuto" Lei di rimando, con sguardo interrogativo ed un sorriso malizioso: "Come sarebbe a dire? Eppure mi sei sembrato abbastanza ispirato, poco fa" "No, no, dobbiamo provare una cosa, dai, scendi dal letto" Una volta in piedi, nudi, Andrea prende l'iniziativa "Ora, vedi, devi metterti di fronte al letto, mettere le mani sulla testa e piegarti in avanti, in modo da appoggiare la testa sul materasso, capito?" "Si" risponde lei con voce incerta mentre cerca di seguire le sue indicazioni "ma cosa vuoi fare?" "Non ti preoccupare, tu stai ferma ed allarga le gambe" Detto ciò. Andrea si accovaccia fino a trovarsi con le spalle sotto le cosce di Gianna ed il viso ... bè ... dietro al suo lato B. Poi lentamente si alza, sollevando il bacino della ragazza che a questo punto si ritrova con il tronco in verticale, la testa puntellata contro il letto, le cosce poggiate sulle spalle del ragazzo. Che le afferra con le mani le spalle e, tenendola ben salda, la stacca dal letto, lasciandola a testa in giù. Posizione un po' scomoda, ma sicuramente adatta a certe particolari effusioni, che non senza difficoltà i due si scambiano. Poi, con la stessa cautela iniziale, Andrea riporta Gianna verso il letto e la lascia scivolare di nuovo sul materasso. "Mamma che fatica" dice lui "Faticoso ma interessante, non lo avevo mai fatto a testa in giù" replica lei ridendo "La prossima volta però prima prepariamo la videocamera, voglio proprio vedere che effetto facciamo visti da fuori: erotico, atletico o semplicemente comico?"