Che ci vuole un ritorno al passato ogni tanto.
Ascoltare un disco che ci ricorda un tal periodo, ritirare fuori delle foto di anni fa, andare a casa dei nonni e guardare dentro i cassetti che si aprivano quando si era piccoli, tirare fuori l’amiga 500 e rigiocare a turrican a wonder boy a kickoff a double dragon a super hang on a potreicontinuareall’infinito.
Ma ora: musica maestro!
Il pezzo qui sopra è l’intro del disco di Kappah, ragazzo udinese di qualche anno in più di me, producer di musica hiphop/elettronica, se proprio siete così bramosi di etichette.
Già dal primo pezzo avete capito che il disco promette bene
Potete scaricare l’intero album da qui gratuitamente.
Ho scoperto quest’artista qualche mese fa, a casaccio. La prima volta che ho ascoltato il disco ero in macchina e la mia autoradio mi ha supplicato di alzare il volume a livelli spropositati. e naturalmente ho esaudito volentieri la sua richiesta.
Ci sono due pezzi che, se fossi un critico musicale di quelli imbalsamati e usanti un fastidiosissimo gergo tutto loro di parole tutte loro che ti serve wordreference.com misto ad una buona cultura di staminchia per capire anche solo lontanamente di che parlano, direi che non c’entrano con gli altri. ma alla fine chissenefrega! Se lui li ha voluti mettere, va tutto perfettamente così
Qui ci trovate i link dell’artista di cui sopra: myspace, soundcloud e facebook.
Buon ascolto!
Tra poco uscirà il mio ABCDEFEIZEE. Mancano solo rifinitura della copertina e master.
Carry on and have a smile,
ef