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Ad agosto il primo incontro del "fútbol popular"

Creato il 22 giugno 2014 da Stefano Pagnozzi @StefPag82

Se il loro calcio non ci piace, ricostruiamoci il nostro. E’ questa la dichiarazione d’intenti con cui si apre la convocazione del primo incontro fra squadre di calcio popolare in terra iberica, che si celebrerà dall’8 al 10 agosto nella città castigliana di Palencia. Come descrive la presentazione sul sito dell’evento, l’iniziativa sarà solo la prima pietra di un progetto di collaborazione e coordinazione a livello nazionale, grazie alla partecipazione di molte società. I tifosi che si recheranno nella località castigliana potranno partecipare a numerosi dibattiti, tavole rotonde, concerti e anche assistere ad un incontro amichevole. Citando il comunicato, l’iniziativa riunirà “tifosi che hanno visto sparire il loro club e lo hanno rifondato democraticamente, tifosi che prima di vederlo affondare hanno deciso di prenderne le redini, ma anche chi per circostanze critiche ha avuto accesso alla gestione della propria squadra del cuore”. Insomma, l’evento sarà il primo a riunire le società che stanno scrivendo le prime pagine del “fútbol popular”, sulle quali è doveroso dare qualche informazione prima di descrivere nel dettaglio il programma dell’iniziativa.
Cominciamo con il primo fra i club organizzatori, la squadra dei padroni di casa, il CD Palencia: fondato da zero nel 2011, si rifà per colori sociali, nome e soprattutto valori all’omonima squadra nata nel 1929 nella città castigliana e poi fallita. Attualmente milita nella divisione regionale, ma già al suo secondo anno di vita superava per numero di soci le altre squadre della città che militavano in categorie superiori. Nella prossima stagione continuerà la sua lotta per ascendere al primo gradino del calcio a livello nazionale, la Tercera División.
La seconda menzione la meritano certamente i tifosi che nel 2010 hanno fondato il CAP Ciudad de Murcia, nella città che dà il nome alla regione. Come estremo tentativo di salvare il CF Ciudad de Murcia, 80 soci applicarono una formula di partecipazione popolare e gestione assembleare “una testa un voto” fino all’ora inedita, ispirata alle esperienze del FC United of Manchester, dell’AFC Wimbledon e dell’appena nato Venezia United. Anche il Murcia attualmente lotta per approdare in Tercera, potendo contare sull’enorme appoggio dei tifosi, che gli ha valso il premio per la migliore tifoseria della categoria.
Un’esperienza particolare che apporterà il suo contributo all’iniziativa è certamente quella dell’Atlético Club de Socios, fondato nel 2007 da tifosi dell’Atlético de Madrid scontenti per l’allontanamento della società madrilena dai tifosi. Attualmente la società conta di molte squadre di calcio e rugby, maschili e femminili. La prima squadra di calcio maschile è riuscita quest’anno a salvarsi e a mantenere la categoria regionale. Al contrario di tutte le altre, l’Atlético Club de Socios è l’unica squadra che ha intrapreso l’arduo cammino di proporsi come alter ego di una “grande”: un percorso, come ci hanno dimostrato i tifosi del FCUM, di certo difficile ma non impossibile.
Proviene dalla costa del nord l’unica squadra di quartiere presente fra le organizzatrici dell’incontro, l’asturiana UC Ceares, proveniente dall’omonima zona della città di Gijón. Lo storico club fu fondato nel 1946 e l’attuale società non è frutto di una rifondazione, bensì di una semplice “presa di potere” dei tifosi, che nella stagione 2011-12 si presero carico del club dopo aver rifiutato la fusione con un’altra squadra locale. Il gruppo di amici, tifosi, ex-giocatori e abitanti del quartiere vinse le elezioni per la presidenza all’unanimità, impiantando un regime di sostenibilità economica, di valorizzazione delle giovanili e di ritorno al calcio delle origini. Il Ceares è inoltre l’unica di queste squadre a militare in Tercera División, avendo appena disputato e perso i play-off per ascendere alla Segunda B, la terza serie spagnola.
Dall’altra parte della penisola, sulla costa catalana, l’FC Tarraco ha dato vita alla fine del 2012 ad un progetto di azionariato popolare partendo dal quartiere di Torreforta a Terragona. Come primi obiettivi, i pionieri del calcio popolare in Catalogna si propongono di creare un grande collettivo di tifosi attivi e di riportare il tifo passionale negli spalti deserti del calcio amatoriale.
Torniamo nella Castiglia per parlare dell’ultima squadra che figura fra le organizzatrici dell’incontro, laUnionistas de Salamanca CF. Come è descritto esplicitamente sul suo sito, la squadra non è una rifondazione, ma un omaggio alla Unión Salamanca che nel 2013 è fallita dopo 90 anni di storia. La Unionistas è anche la più “giovane” delle squadre partecipanti, in quanto è nata solo la passata estate e inizierà il suo primo campionato nella stagione 2014-15.
A questi sei club organizzatori si uniranno molte tifoserie e società che hanno aderito all’iniziativa, alla quale ci si può iscrivere fino al 28 luglio. Per ora hanno risposto all’appello gruppi di tifosi dei club Logroñés, Rayo Vallecano, Sankt Pauli, Eibar, Gimnástica Segoviana, Real Valladolid, Mirandés e Atlético de Madrid, ai quali con tutta probabilità andranno aggiunti i rappresentanti dell’Ardita San Paolo di Roma.
Passando al programma, la tre giorni di Palencia si aprirà venerdì 8 agosto con un incontro a cui parteciperanno i rappresentanti di due importanti organizzazioni: la FASFE, federazione di associazioni e piccoli azionisti del calcio spagnolo, e la Supporters Direct, che promuove i supporters trust in Gran Bretagna e in Europa. La giornata di sabato 9 sarà la più consistente, con tre dibattiti previsti: “Dagli spalti alla gestione”, “Il calcio e il suo contesto sociale” e “Organizzazione e partecipazione nelle società calcistiche”. La domenica invece prevede una interessante tavola rotonda finale con la partecipazione di vari media alternativi fra blog, pagine social, programmi radio e fanzine, per ricordare che l’ascesa del calcio popolare non passa solo per i campi di gioco ma anche per l’utilizzo dei mezzi di comunicazione.
La tre giorni non consisterà solo di incontri e dibattiti: troveranno spazio anche un’amichevole e un concerto del gruppo F.R.A.C., famoso per la loro canzone contro il calcio moderno. L’iscrizione all’evento come singolo, come società o gruppo di tifosi si può effettuare su una pagina del sito web dell’iniziativa, sul quale è anche disponibile una lista di ostelli e alloggi economici nella città.
da: myroma.it

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