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Ad Alatri, Il Cielo sopra Berlino

Creato il 28 settembre 2011 da Ciociaria
Alatri: L'Assessorato alla Cultura invita: "La S.V. è invitata Sabato 1 Ottobre 2011 alle ore 21:00 nella Chiesa degli Scolopi per “IL CIELO SOPRA BERLINO” tratto dall’omonimo film di Wim Wenders, immagine movimento suono voce. INGRESSO GRATUITO".
La Chiesa degli Scolopi è in Piazza S. Maria Maggiore, ad Alatri l'evento fissato dunque il 1° Ottobre alle ore 21:00 con ingresso libero. Il consigliere comunale delegato alla Cultura continua il comunicato con una recensione dello spettacolo:
Ad Alatri, Il Cielo sopra Berlino
IL CIELO SOPRA BERLINO” tratto dall’omonimo film di Wim Wenders immagine|movimento|suono|voce.
Da un’idea di [RITMI SOTTERRANEI]. Messa in scena e coreografia Alessia Gatta. In scena Danzatori Eleonora Colasanti, Viola Pantano, Veronica Fanella,Sara Sguotti. Gioia Giglio, Gioele Coccia, Nicola Cisternino, Erald Gjoka. Artista Visuale Viola Pantano. Voce Solista Sara Ceccherini. Voce e chitarra Giovanni De Santis. Percussioni Andrea Daranghi. Produzione Comune di Alatri-Ass. alla Cultura.
"…di nuovo lo spazio che li ospita detta le regole…la Chiesa degli Scolopi di Alatri, con il suo interno a croce greca, diventerà scenario di una nuova pratica performativa che supera il testo-spettacolo e include i processi di creazione, prove, laboratori, e ricerche mediante le quali costruisce il corpo scenico. I Ritmi Sotterranei questa volta, indagheranno come lo spazio della Chiesa possa essere vissuto non solo come luogo di preghiera, ma anche di meditazione e riflessione. Accompagnare lo spettatore a scoprire attraverso le parole, l’immagine, il suono e il movimento che il tempo dello svago può essere non uno spazio vuoto e disimpegnato, ma il luogo dove è anche possibile ritrovare il gusto dell’ascoltarsi per aprirsi a quelle attività che alimentano nel cuore dell’uomo il desiderio di un oltre…
Gli “angeli“ di Wim Wenders che vivono le poesie di Rilke, assieme a “Marion” che balla sola sulla musica di Nick Cave e la Berlino degli anni ’80 prima della fine della guerra fredda, cupa e romantica, cinica e violenta, avvolta in un alone di mistero. Gelida, tecnologica, carica di un fascino oscuro e decadente, crocevia della storia del ventesimo secolo ci faranno scoprire che anche in quei muri che manifestano un potere che confina con la violenza e che hanno il potere di dividere lo spazio, di trasfigurarlo e di creare nuovi domini, può esserci una bellezza".

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