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Ad Albenga e Andora si inaugurano le personali di Vigna e Bernardini

Creato il 31 agosto 2013 da Yellowflate @yellowflate

Ad Albenga e Andora si inaugurano le personali di Vigna e BernardiniALBENGA- Due interessanti personali verranno inaugurate oggi nel Ponente savonese.

Alle ore 18, nel centro storico di Albenga, negli spazi espositivi della Galleria Cottalasso4you, si aprirà la personale del noto maestro ceramista Guido Vigna. “ Si tratta- dice Pascal McLee, critico d’arte ed uno degli organizzatori- di una occasione imperdibile per gli appassionati dell’arte ceramica per conoscere il lavoro di questo artista che è contraddistinto da una spiccata espressività dei materiali , dei colori e delle superfici, da un utilizzo di svariati linguaggi pittorici e scultorei messi al servizio di un sentire immaginifico spesso molto comunicativo”.

Ceramista professionista da 31 anni, Guido Vigna inizia negli anni Ottanta con una produzione al tornio, smaltata con tecniche tradizionali, per passare assai presto al Raku, di cui diviene maestro ed quindi ad una produzione di pannelli, formelle, dischi, bassorilievi e sculture realizzate con svariate lavorazioni, dalle terre sigillate ai gres, dagli ingobbi ossidati ai vetri fusi nella ceramica. “ Oltre alle ceramiche – prosegue McLee- ha realizzato sculture in bronzo, pietra, installazioni polimateriche e pitture acriliche. Nella sua esposizione si alternano pezzi di delicato lirismo a piccole sculture ironiche e ludiche, rigori astratti a derive espressioniste, informali di grande poesia a tavole di un surrealismo visionario. Uno stile personale basato sulla quotidiana frequentazione ceramica connette tutti suoi lavori, sia che si rivolga a problemi attuali, al suo territorio, ai sentimenti, o alle problematiche di strutturazione spaziale dell’opera”. Un vero artista a tutto tondo che ha rielaborato in maniera personale astrattismo, informale, action painting e figurazione e li utilizza come linguaggi all’interno della stessa opera traendone un’ampia libertà espressiva fresca e coesa. Vigna insegna da venti anni in “Laboratorio Aperto”, un insieme di corsi ceramici per amatori, operatori e professionisti, tenuti insieme ad altri maestri della ceramica italiana.

La mostra resterà aperta fino al 15 settembre con i seguenti orari: dalle 17 alle 22 nei giorni giovedì, venerdì, sabato e domenica.

Ad Andora torna ad esporre invece, dopo 12 anni trascorsi all’estero, l’artista torinese Giorgio Bernardini. La personale verrà inaugurata alle ore 18 e 30 nella Sala delle esposizioni presso la Chiesa del Cuore Immacolato ad Andora. Bernardini, 73 anni, ha iniziato la sua carriera dapprima collaborando come scenografo presso gli studi della RAI-TV, quindi come designer e grafico pubblicitario.

Nel film di Carlo Ponti “La Poliziotta” il suo dipinto “Il ponte sull’Adda” costituisce lo spunto per la scena iniziale. Nel 1967 venne incaricato di restaurare affreschi settecenteschi di pregiato valore in Liguria: “ In questa regione ho trovato- ci ha detto Bernardini nella sua casa-studio di Testico, che ha ricavato all’interno dell’ex asilo cittadino- un ambiente dai forti ed aspri contrasti di mare e rocce, luci ed ombre, quiete degli uliveti e clamore della spiaggia, che da allora hanno caratterizzato la mia arte”. Nel 1969 si è trasferito nel Ponente Ligure, sistemando un proprio atelier – galleria ad Andora. Nel 1999 Giorgio Bernardini si è spostato da Andora a Icod De Los Vinos, Tenerife (Isole Canarie), dove ha vissuto per una dozzina di anni, con la moglie Alexandra. Da alcuni mesi ha scelto di vivere a Testico, dove lo abbiamo incontrato e dove ha trovato la tranquillità ideale per dipingere. “ Molto importanti per la mia carriera artistica- ci ha confessato l’artista– sono stati i soggiorni in Polonia, Germania ed alle Canarie. Ed ho realizzato in quelle città anche grandi opere per chiese e santuari”. Bernardini ama mescolare Surreliasmo, Metafisica e Cubismo e questa mescolanza di stili l’ autore stesso la definisce SurMetaCubsimo. Opere di Bernardini, che ha all’ attivo decine di personali e collettive in Italia ed all’estero, sono ospitate in collezioni italiane, tedesche, francesi, spagnole, norvegesi, canadesi, statunitensi, australiane e giapponesi. La personale di Bernardini resterà aperta tutti i giorni, fino all’ 8 settembre, con il seguente orario: dalle 18 e 30 alle 22 e 30.
CLAUDIO ALMANZI



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