Ad otto giorni dalla finale di Champions contro il Barcelona, Allegri: “Juve devi stare serena”

Creato il 29 maggio 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

“L’obiettivo numero uno è arrivare psicologicamente carichi a Berlino senza pensare troppo al tridente blaugrana”. “Non dobbiamo avere l’ansia da Messi o da Neymar, quando giochi queste partite è normale avere contro giocatori di livello mondiale. Anche noi abbiamo qualità, dobbiamo arrivare all’appuntamento sereni e con entusiasmo, se arriveremo a Berlino con l’ansia difficilmente potremo giocarci al meglio le nostre chance”. Nessun calo di tensione e giocare al Bentegodi come se fosse l’Olympiastadion di Berlino, è quanto chiede ai suoi l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, nella conferenza stampa della vigilia dell’ultimo impegno di campionato dei bianconeri contro il Verona a 8 giorni dalla finalissima di Champions League con il Barcellona.

L’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri (tuttosport.com)

“Deve essere una settimana come le altre – sottolinea Allegri in conferenza stampa a Vinovo -, anche se la posta in palio è diversa, dovremo esser bravi a non stare 24 ore su 24 sul match altrimenti ci bruciamo le energie nervose che serviranno in partita. E’ un evento straordinario, bello da giocare con entusiasmo e adrenalina, per giocare una gara del genere bisogna avere totale serenità”. Tra il Barca e la Juve c’è di mezzo l’ultima di campionato col Verona. “Quella col Verona sarà una partita importante, l’ultimo test prima della finale di Champions. Abbiamo il dovere di fare una bella partita, soprattutto per tenere alta l’attenzione, siamo in una buona condizione fisica, dovremo andare a Verona non con la testa a Berlino perché non avrebbe senso, dobbiamo chiudere il campionato nel migliore dei modi”.

L’allenatore toscano fa una anticipazione sulla formazione che scenderà in campo contro il Verona: giocherà Tevez a caccia di Toni per vincere la classifica cannonieri: “Giocherà, avrà la possibilità di agganciare e superare Toni. La classifica cannonieri la meriterebbero tutti e due per quanto fatto. Fare a 38 anni una stagione come quella fatta da Toni, con grande professionalità, non è da tutti”. E tornando sulla Juve aggiunge: “Questa non è la Juve di Allegri ma una squadra che ha fatto una stagione straordinaria a cui manca l’epilogo della Champions, bisogna aspettare una settimana. Per quanto riguarda la formazione deciderò oggi anche se avendo molti diffidati dovrò fare le mie valutazioni in vista della Supercoppa. Ma non vuol dire che chi non gioca domani non è pronto per la finale”.

L’allenatore dei bianconeri non si aspetta nessun regalo dal Barcellona, la squadra sarà compatta nonostante le polemiche degli ultimi giorni (la sparata a zero di Dani Alves a cui non è stato rinnovato il contratto, il futuro di Luis Enrique e la finale di sabato di Coppa del re ndr): “Non abbiamo nessun vantaggio ma dobbiamo esser consapevoli di avere grandi possibilità di giocare una partite importante contro una grande squadra sperando che, come succede spesso nelle finali, la buona sorte sia dalla nostra parte”. ”Si affrontano due squadre con caratteristiche diverse, noi abbiamo qualità importanti e il Barcellona ne ha altre, dovremo essere bravi come col Real, forse ancora di più perché questa è una partita secca. Il nostro entusiasmo credo sia normale dopo una stagione così, difficilmente ripetibile. Siamo arrivati in fondo in tutti e tre i fronti, di più non si poteva fare”, prosegue Allegri. Infine un accenno all’infermeria bianconera: “Barzagli fino a martedì-mercoledì non sapremo se sarà a disposizione, lo staff sta lavorando per metterlo a disposizione. Pogba sta bene, direi che è in una buona condizione, come sono tutti gli altri”. (ADNKRONOS)


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