Adaptation

Da Matteobortolotti @bortolotti

ZORRO

Voglio portarvi indietro nel Tempo. Uno virgola ventuno jigowatt e siamo nel 1989. Mio padre mi porta al Bar Europa di via A. Costa. E’ quasi sempre un sabato pomeriggio, e mangio un Moretto guardando le partite di scala. Del Moretto mi rimane lo stecco in mano, così fingo che è un pugnale, una piccola spada. Da qualche parte, dietro i tavoli coi tappeti verdi, c’è sempre qualcuno da salvare. “Non so se ci siano uomini nati al di fuori della natura umana, o se alcuni uomini siano tanto umani da far sembrare irreali gli altri. Forse un semidio vive di tanto in tanto sulla terra.” John Steinbeck non sarebbe la compagnia ideale per ballare Meu Amigu Charlie Brown, ma in queste righe di “Al Dio sconosciuto” ci racconta delle cose sull’eroismo. Lui sta parlando di Cristo, e io vi voglio parlare di Zorro. La maledizione di Capistrano è il primo romanzo che ha come protagonista Diego Vega e il suo alter ego, l’autore si chiama Johnston McCulley. Lui ha raccolto nell’aria uno dei miti della cultura pop. L’ha raccolto, l’ha percepito, perché Zorro è una madeleine proustiana dell’inconscio collettivo. Una sveglia per l’uomo contemporaneo. Dal primo feuilletton del 1919, Zorro si è espanso con la naturalezza del più comune raffreddore su tutti i supporti mediatici disponibili. Cinema, tv, fumetti… ha ispirato la creazione di un intero mondo di semidei: gli eroi mascherati come Batman. Perché sono tornato indietro nel tempo per parlarne? Non perché l’eroismo sia una questione infantile, ma perché l’aspirazione dell’individuo a essere meglio di ciò che è viene prima delle nostre architetture mentali, sociali, familiari. Prima di tutte le paure dell’adulto, prima delle amanti e dei divorzi, prima di tutti i fottuti preventivi per il nuovo box doccia. L’eroe moderno non ha volto a ha sempre un simbolo che lo accompagna. Una Zeta, un pipistrello… insomma si vende bene. Ma il messaggio arriva? Io credo di sì. A volte, un adattamento è una necessità di sopravvivenza per le idee. Dal passato al futuro, non si può vivere senza eroi, a costo di trasformarli in griffe accattivanti. Dal superuomo di massa al superuomo di marketing l’importante è che arrivi il messaggio. Buone Ztorie.

bort scriptum. Beccatevi il film intero. Grazie a YouTube.


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